Venezia 74 – Day 3. Il Lido accoglie i premi alla carriera Jane Fonda e Robert Redford che presentano il loro film Our Souls At Night disponibile, dal 29 settembre, su Netflix. E poi Lean on Pete di Andrew Haigh e il Premio Franca Sozzani a Julianne Moore.
Venezia ci sveglia questa mattina con un sonoro temporale coreografato da luminosissimi lampi. La piovosa giornata si preannuncia, dunque, fortunata, almeno sulla carta. Rimango folgorata e teneramente commossa dall’inconfondibile naturalismo struggente di Andrew Haigh che, con Lean on Pete, ci consegna un’opera misurata, struggente e mai patetica. Una dura storia di formazione, un coming of age tra i deserti del lontano West, dove diventare adulti significa trovarsi a vivere situazioni al limite senza mai arrivare a compatirsi. Con un unico grande protagonista, l’appena diciottenne Charlie Plummer che riesce ad essere convincente nel lungo viaggio di un giovane disperato.
Ma oggi è soprattutto la giornata del Leone d’oro alla carriera a Jane Fonda e Robert Redford che dopo tanti ritornano a lavorare insieme in Our Souls At Night, disponibile dal 29 settembre su Netflix, film che racconta l’amore nella terza età. La bellezza e l’eleganza della Fonda è ancora fortemente visibile e Redford emana un fascino senza età difficilmente ritrovabile in altri uomini. I due inscenano, in conferenza stampa, un siparietto divertentissimo. L’amore cambia invecchiando? “Migliora” – risponde Jane – “siamo più coraggiosi, la pelle tende a non essere più soda ma conosciamo meglio il nostro corpo. È meraviglioso desiderare una vita sessuale, anche se il sesso non si vede in questo film”. “Ci sono sempre gli extra del dvd”, si fa sornione Redford. “Lui bacia benissimo, come a 20 anni” dice la Fonda. “Non nego di aver avuto fantasie su di lui” ammette l’attrice. “Non lo sapevo. E lo devi dire qui in pubblico?” prosegue lui in un ping pong esilarante, un contagioso irresistibile botta e risposta pieno di autoironia.
La giornata potrebbe anche concludersi qua. Ma Venezia 74 – Day 3 ci regala una splendida Julianne Moore elegantemente di rosso vestita che riceve il premio Franca Sozzani dall’amico Colin Firth, arrivato a Venezia per l’occasione. Prima che un nuovo fortissimo temporale si scateni su Venezia, concludendo, così, definitivamente, questa piena giornata festivaliera.