Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar: A distanza di circa sei anni da “Oltre i Confini del Mare”, la saga con protagonista il pirata Jack Sparrow (Johnny Depp) continua con un quinto capitolo ricco di spettacolo ma povero di novità.
Mentre Jack Sparrow (Johnny Depp), sembra aver smarrito completamente la passione per il mare e la pirateria, Henry Turner (Brenton Thwaites), figlio di Will Turner (Orlando Bloom), è alla ricerca del tridente di Poseidone per mettere fine alla maledizione che tiene prigioniero suo padre. Durante le sue ricerche si imbatte nella flotta di marinai fantasma, prigionieri del triangolo del diavolo, guidati dal capitano Armando Salazar (Javier Bardem) acerrimo nemico di Sparrow. Per un fortunoso caso del destino, Sparrow e Turner, si ritrovano sulla stessa isola in cui fanno la conoscenza e stringono un’alleanza con l’astronoma Carina Smyth (Kaya Scodelario). Mentre i tre cercano di mettere da parte le loro divergenze, Salazar e la sua ciurma fantasma trovano il modo di liberarsi e mettersi alla caccia del loro acerrimo nemico per ucciderlo e compiere la loro vendetta. L’unica speranza di salvezza per Jack Sparrow è quella di trovare il leggendario tridente prima che Salazar trovi lui.
La giostra cinematografica messa in moto quattordici anni fa da Jerry Bruckheimer e Gore Verbinski, basata sull’omonima attrazione dei parchi Disney, continua la sua corsa nonostante l’abbandono dal progetto del secondo e i sei anni di attesa dal criticato quarto capitolo diretto da Rob Marshall. Dopo il rifiuto di Marshall di dirigere anche il quinto, la produzione ha scelto di puntare tutto sul duo registico di “Bandidas” (2006), Joachim Rønning e Espen Sandberg, in seguito alla nomination agli Oscar ottenuta dai due con “Kon-Tiki“, pellicola di discreto successo che ha esaltato le loro capacità di lavorare con un budget limitato. Se da una parte questa scelta ha permesso un aspetto realistico delle riprese in mare dall’altra la rigidità nordica nel ritmo del duo norvegese, ha minato la fluidità e fruibilità di una scrittura di per se già banale.
Forte di effetti speciali all’altezza e ottimo gusto per lo spettacolo, “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar“, si rivela da subito debole dal punto di vista narrativo. Costruita come una sorta di remake del primo capitolo, la sceneggiatura di Jeff Nathanson (Prova a prendermi), fatica non poco a decollare nonostante una partenza a razzo con una bizzarra rapina in banca. I passaggi narrativi girano spesso a vuoto e non mancano forzature e buchi di trama. Ciò che funziona in “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar“, è come sempre il gusto per il divertimento, il cercare di divertire il proprio pubblico tra trovate spettacolari e le esilaranti gag con protagonista Jack Sparrow. Da questo punto di vista “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar” funziona e non mancherà di compiacere.
La scarsa voglia di proporre novità affidandosi a schemi consolidati e ormai stantii emerge in ogni scena. Tolte le apprezzabili performance degli attori, vecchi e nuovi, nessuno spicca per originalità di caratterizzazione ma anzi i nuovi innesti, Henry Turner e Carina Smyth, risuonano come un banale copia e incolla dei vecchi indimenticabili protagonisti. Se tutte queste lacune non vi spaventano, o meglio ancora non vi interessano, “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar“, vi offrirà due ore piene di divertimento salvo ovviamente non addormentarvi prima per la poca fluidità mortifera della narrazione.
Commento Finale - 59%
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A distanza di circa sei anni da "Oltre i Confini del Mare", la saga con protagonista il pirata Jack Sparrow (Johnny Depp) continua con un quinto capitolo ricco di spettacolo ma povero di novità. Costruita come una sorta di remake del primo capitolo, la sceneggiatura di Jeff Nathanson (Prova a prendermi), fatica non poco a decollare nonostante una partenza a razzo con una bizzarra rapina in banca. Se tutte queste lacune non vi spaventano, o meglio ancora non vi interessano, "Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar", vi offrirà due ore piene di divertimento.