Valerian e la città dei mille pianeti: Dopo quasi 10 anni di progettazione, e oltre almeno una trentina di gestazione, il regista Luc Besson realizza finalmente il suo desiderio di adattare per il cinema l’omonimo fumetto francese scritto da Pierre Christin e illustrato da Jean-Claude Mézières
2740, Valerian (Dane DeHaan) e Laureline (Cara Delevingne), sono una coppia di agenti speciali del governo dei territori umani, il loro compito è quello di mantenere l’ordine nell’universo e difendere la popolazione da eventuali minacce. Colleghi e amici, i due provano una forte attrazione l’uno per l’altro ma il passato da sciupafemmine di Valerian, non lascia tranquilla Laureline che non vuole diventare l’ennesima conquista della sua playlist. I due vengono incaricati di recuperare un preziosissimo oggetto che li porterà fino nella città intergalattica di Alpha, una metropoli in continua crescita con una popolazione composta da migliaia di specie che hanno unito la loro cultura e le loro tecnologie per migliorare la vita di tutti. Sfortunatamente per i due giovani agenti non tutti condividono lo stesso obbiettivo: una minaccia e un segreto si nascondo nei bassifondi della città.
Cosa funziona in Valerian e la città dei mille pianeti
Progetto ambizioso per Luc Besson che con quasi 200 milioni di dollari di budget, e talenti radunati in ogni angolo del globo, ha finalmente realizzato il sogno di raccontare la sua versione cinematografica delle avventure spaziali di Valerian. Un lavoro mastodontico, durato quasi la bellezza di 10 anni tra progettazione e realizzazione, per riprodurre sul grande schermo uno spettacolo visivo impressionante per varietà e caratterizzazioni di mondi e creature. Una summa del cinema per ragazzi del regista francese, con pellicole come la saga di Arthur o Adèle e l’enigma del faraone, nel quale non è difficile scorgere riferimenti di tutto il cinema fantascientifico non solo dell’autore, Il quinto elemento, ma ovviamente dei grandi classici del passato che vanno da Blade Runner a Star Wars. Senza dimenticare altri media come i più recenti videogame, serie TV, libri e ovviamente i fumetti. Un copia e incolla raffinato che rendono, “Valerian e la città dei mille pianeti“, il film visivamente più spettacolare dell’ultimo periodo. Rafforzato anche da un utilizzo della tecnologia 3D di ottimo impatto. Buone le prove del cast anche se nonostante la bravura, Dane DeHaan, dimostra di non possedere il physique du rôle per il ruolo, mentre completamente promossa la splendida Cara Delevingne, ingiustamente bersagliata da critica e pubblico. Completa il cerchio una trama semplice e lineare, inflazionata da momenti ironici e battute romantiche care al pubblico di oggi. Attenzione parliamo di un tipo di fantascienza molto blanda e pulita, lontana da sentimenti cupi e mondi distopici. Una piacevole avventura spaziale per ragazzi. Menzione speciale per il balletto di Rihanna, spettatori di sesso maschile come il sottoscritto avranno bisogno dei sali o di un fazzoletto per la bava…
Perché non guardare Valerian e la città dei mille pianeti
“Valerian e la città dei mille pianeti” è un film chiaramente indirizzato ad un pubblico di teenager, inflazionato da tematiche e citazioni care agli amanti della fantascienza ma non completamente dedicato a loro. Non tutti apprezzeranno in primo luogo la componente romantica da pischeletti, con continuo battibecco tra i due protagonisti, oppure l’utilizzo di una colonna sonora poco avvezza al genere Sci-Fi. Il clima da fiaba disney non aiuterà certo chi vuole da questo genere una lunga introspezione con i personaggi e l’assorbimento di negatività sullo schifo del mondo. Come già detto nonostante il talento non convince pienamente Dane DeHaan, il suo fisico e il suo gatto nero sulla testa risultano fuori contesto.
Pur con tutti i suoi difetti e limiti, “Valerian e la città dei mille pianeti“, è una visione piacevole, capace di conquistare gli spettatori che hanno ancora voglia di sognare senza doversi completamente specchiare nella realtà e realismo del quotidiano. Un film per famiglie, barbaramente snobbato all’estero e già immeritatamente catechizzato in italia. Conquisterà i vostri figli.