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Transformers – L’ultimo cavaliere – Recensione – Un Film di Michael Bay

Transformers – L’ultimo cavaliere: Il Re Mida delle esplosioni cinematografiche torna in sala con il quinto capitolo della “sua” saga dedicata ai robottoni della Hasbro.

Dopo i fatti di Hong Kong, gli Autobot e Cade Yeager (Mark Wahlberg) sono diventati dei ricercati della TRF, organizzazione militare nata con l’unico scopo di eliminare i Transformers. Mentre il leader degli Autobot, Optimus Prime, si dirige verso Cybertron, il suo pianeta natale, Cade e i suoi amici alieni scoprono che una minaccia ancora più potente è in arrivo sulla terra. Nel tentativo di sconfiggerla, scopriamo che i Transformers sono arrivati sul nostro pianeta nel Medioevo e che qualcosa di molto antico li spinge a tornare sempre su esso.

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A tre anni di distanza da Transformers 4 – L’era dell’estinzione, Michael Bay torna in sala con un quinto capitolo che si concentra sulla genesi del rapporto tra uomini e Transformers, disteso tra mito e leggenda. La sceneggiatura scritta da Art Marcum, Matt Holloway e Ken Nolan, amplifica di fatto l’universo robotico alieno rendendo in tutto e per tutto i Transformers, artefici della nostra storia e cultura. Ogni avvenimento importante del e per l’uomo, viene legato all’arrivo dei giganteschi alieni meccanici sulla terra.  Mito, realtà e leggenda si fondono per una scrittura tanto elettrizzante nella concezione quanto traballante nella sua stesura. Non aiuta ovviamente la durata della pellicola, quasi due ore e mezza di visione, inflazionata da momenti utili solo ed unicamente per delineare i personaggi. Eppure nonostante questi limiti Transformers – L’ultimo cavaliere ci piace. 

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Immergersi in un film diretto da Michael Bay è garanzia di spettacolo, quello spettacolo che non può certo entusiasmare il radical chic o lo spettatore bacchettone di oggi, attento più alla possibilità di consumare una pellicola come un panino di un fast food, per poi lamentare che ha mangiato solo merda. Spettatori che sembrano sempre estrani al tipo di prodotto che stanno per visualizzare, la contestualizzazione del prodotto o del luogo non sembra esistere. A questo tipo di pubblico un film così non può piacere, non può regalare emozioni. Non perché hanno smesso di sognare, almeno non coscientemente, ma perché hanno perso il gusto per il cinema. Quel cinema che ti pungola, ti trascina in avventure impossibili e che ti riempie gli occhi e la mente di esplosioni ed evoluzioni spettacolari al limite dell’immaginabile. Oggi si è smesso di apprezzare il cinema per quello che può offrire: che sia semplice intrattenimento o arguta riflessione. Si grida al capolavoro per la merda e nello stesso tempo si butta al secchio un film godibile anche se imperfetto come questo. Si cerca l’arte lì dove non c’è né, in saghe infinite di supereroi tutti uguali. Peccato che però gli stessi non spendono mai due ore per qualche film d’autore. Transformers – L’ultimo cavaliere è oggettivamente uno dei migliori capitoli della saga, tecnicamente il più avanzato e spettacolare. In questo episodio, si capisce finalmente tutto anche negli scontri tra robottoni e incredibile, troviamo anche dei contenuti interessanti, come sempre nascosti nel sottotesto della trama, come la chiara metafora alla tematica degli immigrati. Spassosa la citazione scanzonata di Suicide Squad. 

Vi diranno che Michael Bay è la morte del cinema, che non è tecnicamente valido, che il film è montato male, che con tutti questi soldi non è possibile fare un film del genere e tante altre cose. L’unica verità è che queste persone non sono Michael Bay…per fortuna…altrimenti il cinema sarebbe solo più noioso.

Regia: Michael Bay Con: Mark Wahlberg, Anthony Hopkins, Laura Haddock, John Turturro, Stanley Tucci, Josh Duhamel, Isabela Moner, Tyrese Gibson, Jean Dujardin, Peter Cullen, Kevin Kent, Jerrod Carmichael, Allen Phoenix, John Goodman, Santiago Cabrera, Gil Birmingham, Ken Watanabe, Frank Welker Anno: 2017 Durata: 148 min. Paese: USA Distribuzione: Universal Pictures
Transformers - L'ultimo cavaliere: Il Re Mida delle esplosioni cinematografiche torna in sala con il quinto capitolo della "sua" saga dedicata ai robottoni della Hasbro. Dopo i fatti di Hong Kong, gli Autobot e Cade Yeager (Mark Wahlberg) sono diventati dei ricercati della TRF, organizzazione militare nata con l’unico scopo di eliminare i Transformers. Mentre il leader degli Autobot, Optimus Prime, si dirige verso Cybertron, il suo pianeta natale, Cade e i suoi amici alieni scoprono che una minaccia ancora più potente è in arrivo sulla terra. Nel tentativo di sconfiggerla, scopriamo che i Transformers sono arrivati sul nostro pianeta nel Medioevo e…
Commento Finale - 65%

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Immergersi in un film diretto da Michael Bay è garanzia di spettacolo, quello spettacolo che non può certo entusiasmare il radical chic o lo spettatore bacchettone di oggi, attento più alla possibilità di consumare una pellicola come un panino di un fast food, per poi lamentare che ha mangiato solo merda. Transformers - L'ultimo cavaliere è oggettivamente uno dei migliori capitoli della saga, tecnicamente il più avanzato e spettacolare. In questo episodio, si capisce finalmente tutto anche negli scontri tra robottoni e incredibile, troviamo anche dei contenuti interessanti, come sempre nascosti nel sottotesto della trama, come la chiara metafora alla tematica degli immigrati. Spassosa la citazione scanzonata di Suicide Squad. Vi diranno che Michael Bay è la morte del cinema, che non è tecnicamente valido, che il film è montato male, che con tutti questi soldi non è possibile fare un film del genere e tante altre cose. L'unica verità è che queste persone non sono Michael Bay...per fortuna...altrimenti il cinema sarebbe solo più noioso.

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About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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