Dopo due precedenti capitoli, usciti nel 2011 e nel 2014, che hanno deluso critica e pubblico, il Dio del Tuono esordirà nei cinema italiani il 25 Ottobre con il terzo capitolo della saga a lui dedicata, Thor Ragnarok.
In Thor Ragnarok il Dio del Tuono (Chris Hemsworth), in ritorno ad Asgard, scopre che il regno di Odino è totalmente sconvolto: oltre al fatto che la profezia catastrofica di Ragnarok sembra destinata a compiersi a breve, una nuova minaccia, Hela, la dea della Morte (Cate Blanchett) incombe sul popolo asgardiano. Thor, privato del suo martello Moenhir e delle sue certezze, dovrà mettere alla prova sè stesso come mai prima d’ora per salvare la vita dei suoi popolani.
Cosa funziona in Thor Ragnarok
La decisione intrapresa dalla Marvel di cambiare direzione artistica era evidente fin dai primi trailer: la scelta di affidare la regia ad un semi sconosciuto come Taika Waititi e l’approccio decisamente meno dark nei confronti del prodotto destavano molta curiosità riguardo alle future sorti di questa saga.
Per fortuna, tutte queste mutazioni si sono rivelate prevalentemente vincenti: Thor Ragnarok è un autentico carnevale, sia per il piglio estremamente spensierato che caratterizza il prodotto, che per i caleidoscopici colori che dipingono l’interessante setting fotografico, riprendendo situazioni visive molto simili a quelle adottate in Doctor Strange.
Le new entry sono tutte graditissime, in primis il personaggio di Tessa Thompson, della quale Waititi riesce divinamente ad esaltarne la sensualità in più di una sequenza, e quello di Jeff Goldblum, probabilmente il migliore mai concepito all’interno del MCU.
Perché non guardare Thor Ragnarok
Purtroppo, Thor Ragnarok non riesce a destreggiarsi tra una pluralità di toni e, per tale motivo, le parti maggiormente seriose appesantiscono notevolmente il ritmo scandito e sostenuto del lato comico. Inoltre si avverte ancora troppo l’esigenza di dover creare un universo cinematografico collettivo, dando vita a momenti francamente inutili allo svolgimento della trama del suddetto film, al solo scopo di collegare Thor Ragnarok ai futuri film Marvel, un espediente che si sta facendo sempre più farraginoso.
In conclusione, Thor Ragnarok è puro intrattenimento, forse il film più divertente dei Marvel Studios fino ad ora: peccato vengano inserite forzatamente sequenze drammatiche ben poco riuscite o rimandi scaltri ad altri film Marvel, che inficiano sul risultato finale di quello che sarebbe potuto essere un caposaldo tra i cinefumetti più scanzonati, ma che si accontenta di essere semplicemente un buon film.