Sleepless – Il giustiziere, Jamie Foxx torna nelle sale italiane, al fianco di una sempre bellissima Michelle Monaghan, con il remake del film francese Nuit blanche
“Sleepless“, in italia uscirà il sottotitolo ‘Il Giustiziere’ che ammicca a Charles Bronson ed a tutto il suo affezionatissimo pubblico, è a tutti gli effetti un film d’azione con tutti i crismi, inseribile nel solco tracciato da The Departed, con cui condivide la trama di sbirri infiltrati ed i cromosomi del remake. Il capolavoro di Scorsese riprendeva ed ampliva la storia narrata nell’action made in Hong Kong Internal Affairs, mentre quest’ottimo lavoro del regista svizzero Baran Bo Odar è la riproposizione, in un linguaggio e visione che possa entusiasmare il pubblico americano, d’una chicchetta francese datata 2011: Nuit Blanche di Frederic Jardin.
Vincent Downs (Jamie Foxx) è un poliziotto della omicidi di Las Vegas, un po’ sopra le righe, probabilmente corrotto, sicuramente vittima di deliri di onnipotenza. Lui ed il suo partner tentano un colpo gobbo proprio all’inizio del film, andandosi a scontrare con soggetti poco raccomandabili come, ad esempio, la mafia russa. Non proprio un’ideona, se poi pensiamo che il povero Vincent ha la disciplinare alle costole ed un divorzio in corso…
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla rinascita del cinema di genere in molti campi e “Sleepless“ ci sta dentro alla grande. Durata media, poco sopra l’ora e mezza, sufficiente per coinvolgere senza annoiare, protagonista carismatico e giggioneggiante , pallottole, arti marziali, armi bianche ed ettolitri di sangue. Non inventa nulla, intrattiene ed a tratti fomenta. Realizzato con sapiente mano, conscia dei canoni della settima arte e dipinto attraverso un’ottima fotografia curata dal romeno Mihai Malaimare, già apprezzato in The Master di Paul Thomas Anderson. Montato freneticamente, ma senza scadere nel cliché videoclippistico tanto in auge da qualche tempo. E’ un film classico e moderno allo stesso tempo, con psicologie tratteggiate e poi approfondite attraverso i comportamenti dei protagonisti ed una serie di situazioni ormai classiche nel genere (cellulari traditori, doppi e tripli giochi, giudizi etici sospesi fino alla fine).
E’ evidente che il regista abbia apprezzato i vari Die Hard, Danko ed Arma Letale, mensa che ha nutrito tutti noi che, avendo tra i 30 ed i 50 anni, stiamo a ruota totale con i film d’azione con protagonisti poliziotti border line e criminali spietati e sanguinari. Le battute scarseggiano, ma qui e li vengono inserite e, per fortuna in “Sleepless“, non ci si prende troppo sul serio in una serie di sequenze che, di realistico, hanno davvero poco e, proprio per questo, divertono alla grande. Molto buone le sequenze di interni e, visto che la storia si svolge quasi integralmente all’interno d’un casinò, è un particolare da non sottovalutare prima di approcciarsi al film, utilizzo della camera ideale per rendere l’idea dei vari stati d’animo dei protagonisti e storia da tutto in una notte molto ben sviluppata.
Jamie Foxx si diverte in un ruolo, quello di Downs, che sembra tagliato su misura sulla sua figura ed i comprimari sono di ottimo livello. Michelle Monaghan è, come sempre, meravigliosa come già avevamo apprezzato in True Detective, Gone Baby Gone e Mission Impossible IV, ma stavolta è anche infame, risoluta e manesca. Volete qualcosa di più prima di innamorarvi d’una donna? Dermot Mulroney è, da tre decenni, una faccia di gomma di quelle che rimangono subito impresse; David Harbour è un buon caratterista e Gabrielle Union non delude mai (bontà sua) nell’action, memore dei tempi di Bad Boys II. Scott McNairy è, infine, il cattivo perfetto, con quello sguardo da psicopatico appena uscito dal Tso, un po’ belloccio, un po’ maniaco.
Sceneggiatura ben fatta (Andrea Berloff, che la firma, ha lavorato egregiamente in Straight Oughta Compton e World Trade Center), per un prodotto di consumo ben fatto che parla ad un pubblico ben definito senza tralasciare gli eventuali spettatori casuali, direi promosso senza alcuna fatica.
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Un Jamie Foxx giggioneggiante è il carismatico protagonista di un action poliziesco allo stesso tempo classico e moderno, ben diretto e coinvolgente. Classico copione in cui non si sa bene chi stia fottendo chi, fotografia top class e tanta violenza. Da paura! Per amanti del genere