Sarà nelle sale il 20, il 21 e il 22 marzo Pino Daniele – Il tempo resterà, docu-film che porta al cinema la storia musicale di un artista che col suo linguaggio innovativo ha rivoluzionato i canoni tradizionali della canzone partenopea.
A due anni di distanza dalla sua tragica scomparsa, Pino Daniele – Il tempo resterà porta nelle nostre sale, con un audio impeccabile, la musica, i pensieri e la straordinaria melodia dell’artista partenopeo. Un pezzo di Pino, scene della sua vita e della sua carriera ripercorse tramite la sua musica, i suoi concerti, le performance e attraverso la voce dei tanti amici e colleghi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e trascorrere momenti di vita accanto a lui.
Avvalendosi dell’ausilio di filmati di repertorio quali concerti live, filmati inediti e interviste ad alcuni suoi storici amici e collaboratori, dalla sua leggendaria band composta da James Senese, Rino Zurzolo, Tullio De Piscopo, Tony Esposito e Joe Amoruso, passando per Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Stefano Bollani, Ezio Bosso, Jovanotti, Clementino, Giuliano Sangiorgi e Vasco Rossi e tanti altri, Giorgio Verdelli riesce a raccontare la storia musicale di un artista che col suo linguaggio innovativo ha saputo rompere schemi e convenzioni di un Sud troppo spesso ancorato al passato. Il tutto mostrato con un montaggio non lineare intervallato dalla voce narrante di Claudio Amendola che guida lo svolgersi della “storia” e dalla presenza di un vecchio autobus, ribattezzato Vaimò come il tour dell’81, e guidato da Enzo Decaro che porta in giro per Napoli il Blues di Pino e dei suoi compagni di vita.
Tra sorrisi ed aneddoti, mitici duetti, virtuosismi e colonne sonora in prova (a casa di Troisi quando gli venne proposta Quando come colonna sonora di Pensavo fosse amore…invece era un calesse), il film ha il pregio di riuscire a descrivere molto accuratamente la deontologia del lavoro di Pino Daniele e del suo gruppo, tutto quello “che sta dietro” a canzoni conosciute in tutta Italia. Come nasce una melodia, come il Blues ha fortemente influito sulle scelte musicali di Pino e l’utilizzo della lingua, un napoletano “universale” che esce fuori dalla canzone popolare di genere e si fa capire da tutti.
Raccontando attraverso la musica di Pino Daniele i colori, gli umori e i sapori di una città dalle mille anime, Pino Daniele – Il tempo resterà riesce ad essere espressione sincera di un’artista che ha cambiato il linguaggio della musica partenopea. Così, quella di Pino è stata, e continua ad essere, una musica senza frontiere, una vera e propria composizione polifonica in grado di mettere d’accordo metrica e sentimento. E come amava dire lui: “Siamo noi che dobbiamo entrare nel tempo, non possiamo tenerlo. Noi poi ce ne andremo, ma il tempo resterà”.
Commento finale - 80%
80%
Pino Daniele - Il tempo resterà
A due anni di distanza dalla sua tragica scomparsa, Pino Daniele - Il tempo resterà porta nelle nostre sale, con un audio impeccabile, la musica, i pensieri e la straordinaria melodia dell'artista partenopeo. Un pezzo di Pino, scene della sua vita e della sua carriera ripercorse tramite la sua musica, i suoi concerti, le performance e attraverso la voce dei tanti amici e colleghi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e trascorrere momenti di vita accanto a lui. Raccontando attraverso la musica di Pino Daniele i colori, gli umori e i sapori di una città dalle mille anime, Pino Daniele - Il tempo resterà riesce ad essere espressione sincera di un'artista che ha cambiato il linguaggio della musica partenopea. Così, quella di Pino è stata, e continua ad essere, una musica senza frontiere, una vera e propria composizione polifonica in grado di mettere d’accordo metrica e sentimento.