Giunti al terzo film dell’universo cinematografico Lego, inaugurato nel 2014 da The Lego Movie, Lego Ninjago – Il film, sei anni dopo la creazione del franchise, si prepara ad approdare nei cinema italiani il 12 Ottobre, dopo aver in parte deluso le aspettative degli analisti per quanto riguardo il risultato del mercato statunitense.
Lego Ninjago – il film racconta della normale vita cittadina di sei ragazzi, che segretamente fanno parte della squadra di ninja composta dal Sensei Wu, anziano maestro dell’arte dello spinjitsu, pronta ad intervenire quando la tranquillità dell’isola di Ninjago viene minacciata. Il ritorno del perfido Garmadon, che da anni tormenta la città, costringe il gruppo ad intraprendere un viaggio per trovare il modo di sconfiggerlo definitivamente e Lloyd, il ninja verde della squadra e figlio del perfido villain, a riallacciare i rapporti con l’assente padre.
Cosa funziona in Lego Ninjago – Il film
Fin dal 2014, anno di uscita di The Lego Movie, l’industria di mattoncini più celebre al mondo ha saputo portare i propri prodotti ludici all’interno di un contesto cinematografico in maniera frizzante e intelligente. Gran merito di questa operazione di marketing ben riuscita va dato principalmente a Phil Lord e Chris Miller, registi del primo film e tra le menti comiche più brillanti in circolazione, che hanno saputo direzionare il franchise, dandogli un’identità decisamente distinguibile, fattore importantissimo se si considera che, a primo acchito, questi film potrebbero essere scambiati da un pubblico disattento per spot pubblicitari senz’anima per la casa di produzione madre Lego. Da questo punto di vista, Lego Ninjago rispetta le aspettative che era spontaneo riservare: l’elemento comico fortemente citazionista nei confronti della cultura pop e il continuo scontro tra l’universo fittizio e quello reale sono sempre presenti, quest’ultima in maniera più esilarante rispetto al precedente The Lego Batman.
Perché non vedere Lego Ninjago – Il film
Purtroppo, un difetto già ravvisato nel film dedicato a Lego Batman, diventa in questo particolare caso ancora più evidente, oltre ad inficiare in modo massiccio sulla resa del prodotto filmico: mentre The Lego Movie era riuscito perfettamente a veicolare potenti messaggi, anche insoliti all’interno del panorama del cinema d’animazione odierno, come la libertà d’espressione, Lego Ninjago – Il film si accontenta di comunicare al suo giovane pubblico moralette basilari, trite e ritrite, basandosi esclusivamente, nel bene e nel male, sulla comicità delle situazioni e dei personaggi. Anche da questo punto di vista però, Lego Ninjago risulta meno fresco dei precedenti capitoli e appare quasi come un tentativo di scimmiottarli, riuscito solo a metà per colpa di una mancanza latente di idee interessanti come quelle contenute soprattutto nel film originale.
Lego Ninjago – Il film si rivela un prodotto d’intrattenimento gradevole, per certi versi anche in grado di coinvolgere un pubblico più adulto, che tuttavia dimostra quanto il franchise abbia bisogno di una rinfrescata (o di un ritorno di Lord e Miller alla regia), proprio perché il modus operandi di questa saga risulta sempre più stantio.