Debutta Mercoledì 22 febbraio su Rai 2 il noir sovrannaturale di Carlo Lucarelli, La Porta Rossa: sei prime serate all’insegna dell’intrigo e del mistero dirette da Carmine Elia, con protagonisti Lino Guanciale, Gabriella Pession e Valentina Romani.
Crime e Fantasy si incontrano per la prima volta in Italia in La Porta Rossa, serie tv in sei puntate, nata dalla collaborazione tra Rai Fiction e Vela Film, che racconta la storia di Leonardo Cagliostro (Lino Guanciale) il commissario della questura di Trieste. Colpito mortalmente alle spalle durante un’operazione anticrimine, Cagliostro si renderà subito conto di “esserci” in una nuova condizione. Non può oltrepassare quella strana porta rossa che gli è comparsa subito dopo il suo decesso perchè ha ancora un’importante compito da svolgere prima di lasciare definitivamente questo mondo: salvare sua moglie Anna (Gabriella Pession).
Chi non vorrebbe una seconda possibilità? Chi non vorrebbe poter rimediare ai propri errori? Chi non vorrebbe riuscire a recuperare una grande storia d’amore rovinata da stupide incomprensioni? Il Commissario Cagliostro questa seconda possibilità la riceve. Ma la riceve da morto. Giocando con vari generi: dalle tinte fosche del noir (in tal senso la fotografia fa davvero un ottimo lavoro), al giallo con un mistero da risolvere, al paranormale che avvicina ad un’ambientazione fantasy (anche per l’utilizzo del montaggio e di alcuni effetti speciali) con un tocco di Romance con una tormentata ed appassionate storia d’amore, La Porta Rossa riesce a parlare di vita dopo la morte con dei personaggi oscuri, multi sfaccettati che si trovano a dover fare i conti con le scelte fatte e subite.
Ad accompagnare Cagliostro nella sua vita da “fantasma” c’è Vanessa (Valentina Romani), una ragazza di 17 anni che è l’unica che può vedere e sentire l’uomo e che scoprirà quindi di avere dei poteri come medium. L’arrivo di Cagliostro nella sua vita la cambierà radicalmente. Ne La Porta Rossa è “fantasma” tutto ciò che sta nel passato e che non riusciamo a dimenticare. Sono “fantasmi” gli errori commessi, quelli con i quali non abbiamo fatto pace e quelli che invece avremmo preferito commettere. “Fantasmi” sono anche le persone che ci vivono accanto, ma di cui non abbiamo altro che un’immagine fugace e superficiale, quella che decidono di mostrarci o l’unica che siamo interessati a vedere. La morte, in questo contesto, è un’occasione di riflessione e di apertura,aspetto incarnato soprattutto dal personaggio di Anna, che fa del lutto un’occasione di crescita, e in quello di Vanessa (Valentina Romani) che scopre la sua vera identità proprio nel confronto con la morte.
Scritto da Carlo Lucarelli con Giampiero Rigosi, Sofia Assirelli e Michele Cogo, La Porta Rossa vede, inoltre, come grande protagonista una città, Trieste, dove le riprese girate in gran parte in notturna danno un’immagine quasi liquida impalpabile, come la storia raccontata. Un capannone abbandonato, due cadaveri riversi a terra, i riflessi blu dei lampeggianti della polizia, il via vai di poliziotti che isolano la scena del crimine. Cagliostro osserva la scena: ne ha viste tante di situazioni del genere in dieci anni di servizio, ma questo caso è diverso da tutti gli altri. Perché questo è il suo stesso omicidio.
Nel cast della fiction, oltre ai tre protagonisti, figurano anche Ettore Bassi (il magistrato Antonio Piras), Antonio Gerardi (il vicequestore Rambelli), Tommaso Ragno (Elvio, il padre di Anna), Gaetano Bruno (l’ispettore Paoletto), Andrea Bosca (il fantasma Jonas), Elena Radonicich e Fausto Sciarappa (i colleghi di Cagliostro, Stella e Lorenzi). Una storia appassionante e mozzafiato che miscela il reale con il trascendentale, un giallo dalle sfumature oscure che induce a riflettere a tutto campo, partendo proprio dai rimpianti, sul senso della vita e la prospettiva della morte. 6 puntate da Mercoledì 22 febbraio in prima serata su Rai2.