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Kingsman – Il cerchio d’oro – I sarti super-segreti di sua Maestà contro la dea del narcotraffico

Kingsman – Il cerchio d’oro: Dopo il sorprendente primo capitolo, Matthew Vaughn, torna dietro la macchina da presa per il ritorno dei super-agenti segreti di sua Maestà. Gentleman pronti a tutto per difendere l’umanità da super-criminali eccentrici e fuori di testa.

Gary “Eggsy” Unwin / Galahad (Taron Egerton) dopo la scomparsa del suo amico e mentore Harry Hart (Colin Firth), e il suo strabiliante salvataggio della terra, continua con successo l’incarico di agente segreto al servizio dell’agenzia Kingsman fino all’arrivo di un misterioso nemico. Il quartier generale e tutti i suoi colleghi dell’agenzia vengono eliminati lasciando a lui e a Merlino (Mark Strong), il compito di salvare la popolazione mondiale. I due decidono così di stringere un’alleanza con la loro controparte statunitense, la Statesman, per trovare i colpevoli del massacro e mettere a tacere questa nuova minaccia.

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Cosa funziona in Kingsman – Il cerchio d’oro

Con appena cinque pellicole all’attivo in dieci anni, tra il 2004 e il 2014, Matthew Vaughn si è ritagliato un solido spazio nel Golgota dei nuovi registi di culto, passando da emulo di Guy Ritchie con The Pusher a vittima di imitazione con l’indimenticabile primo episodio di Kick-Ass. Successo e riuscita che gli hanno permesso di ottenere i favori di Mark Millar, autore di Kick-Ass, che con profitto e ottima intuizione ha scelto di affidargli anche le sorti dei suoi Kingsman. Chi ha già apprezzato la riuscita del primo capitolo può dormire sonni tranquilli, questa seconda avventura conferma tutti i punti di successo del suo predecessore amplificandone le tematiche con l’inserimento di una seconda organizzazione segreta, i cugini americani della Statesman, più burberi, muscolari e appariscenti della controparte inglese. Non manca ovviamente una terza forza in campo pronta a distruggerli. Il divertimento e le azioni spettacolari sono all’ordine del giorno, così come le battute ficcanti e taglienti che hanno caratterizzato gli esordi. Solide le interpretazioni alle quali si aggiungono, oltre alle perfette performance del cast originale, anche la follia adorabile di Julianne Moore (Poppy Adams) e il lanciatissimo Pedro Pascal (Whiskey). Squadra che vince non si cambia, la produzione ha deciso di non variare la formula offrendo al suo pubblico un prodotto garantito. Epocali le scene con Elton John e quelle con il presidente degli Stati Uniti (Bruce Greenwood).

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Perché non guardare Kingsman – Il cerchio d’oro

Non c’è un vero motivo per non guardare, Kingsman – Il cerchio d’oro, il film funziona, diverte e intrattiene dall’inizio alla fine tuttavia è fin troppo simile al suo predecessore. Tematiche, situazioni, battute e scene si ripetono all’unisono come in un perfetto cerchio concentrico in cui il film si specchia per offrire il meglio di se. Nonostante non manchino le trovate,  la pellicola soffre di una certa ripetitività delle situazioni che possono rendere indigesta la visione al pubblico criticone. Violento e scurrile non è chiaramente un film consigliato ai più piccoli.

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Kingsman – Il cerchio d’oro decide di non variare di molto la sua formula e proposta per un successo garantito. Il film offre due ore di divertimento senza pensieri, in cui la ripetitività delle situazioni non macchia indelebilmente la confezione di un prodotto elegante quanto spensierato.

Regia: Matthew Vaughn Con: Colin Firth, Julianne Moore, Taron Egerton, Mark Strong, Halle Berry, Elton John, Channing Tatum, Jeff Bridges, Edward Holcroft, Sophie Cookson, Pedro Pascal, Vinnie Jones Anno: 2017 Durata: 141 min. Paese: USA Distribuzione: 20th Century Fox

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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