L’inganno: Sofia Coppola porta sul grande schermo l’irresistibile fascino delle dark ladies in crinoline
L’inganno è una deliziosa pellicola che descrive le inattese conseguenze dell’irruzione del maschile in un universo tutto al femmine, un’opera magistrale di disvelamento della corruzione insita nella psiche umana, persino nell’animo di coloro che in prima battuta sembrano più caritatevoli. Un cast eccezionale (Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst e Elle Fanning) dà vita alle dinamiche grottesche di un soffocante gineceo sotto forma di scuola femminile nel profondo sud americano durante la guerra di secessione nel quale irrompe un attraente soldato ferito. Immediatamente consapevole del suo ascendente sulle sue generose “salvatrici” il caporale John McBurney (Colin Farrell) pensa di poter manipolare le numerose donne che gli girano intorno, ma mai percezione fu più sbagliata. Un gioco delle parti che diventa ben presto per l’attraente soldato un incubo dalle conseguenze inattese.
La pluripremiata regista Sofia Coppola torna al cinema con L’inganno (The Beguiled) applaudito da critica e pubblico all’ultima edizione di Cannes, remake di La notte brava del soldato Jonathan (1971). La Coppola si addentra in un’opera di introspezione complessa, attraverso però un registro comico perfettamente riuscito, riuscendo a cesellare le diverse sfumature dell’animo femminile tramite una serie di personaggi che fungono da archetipi letterari in maniera ben più profonda rispetto alle sue opere del passato. Un incastro tanto claustrofobico quanto esilarante in quella che parte come una bizzarra commedia e si trasforma ben presto in un thriller psicologico.
L’inganno è una pellicola imperdibile sia per gli amanti della Coppola, che si misureranno con un opera fra le più complesse e strutturate della regista che spesso nel passato aveva preferito un registro maggiormente l’implicito e una maggiore scarsità dei dialoghi, sia per coloro che amano le commedie grottesche. Un’opera che dimostra maturità e consapevolezza da parte della blasonata regista, che abbandona in parte il linguaggio criptico di alcune sue opere del passato per percorrere una strada a tratti più lineare e convenzionale ma cinematograficamente molto efficace.
Una piccola perla cinematografica, crudelmente spassosa, terribilmente affascinante. Tanto quanto le sue ammalianti protagoniste.
Commento Finale - 76%
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Quanto può essere spaventosamente agghiacciante un gruppo di compassionevoli studentesse e insegnanti di una scuola femminile del sud degli Stati Uniti durante la guerra di secessione? Sofia Coppola porta sul grande schermo un affascinante e letale manipolo di dark ladies in crinoline in quella che forse è la sua opera meglio riuscita. Semplicemente esilarante.