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Incontri ravvicinati del terzo tipo – Tutte le edizioni home video italiane e le loro differenze

Incontri ravvicinati del terzo tipo: Un Viaggio alla scoperta delle varie versioni home video del film. Dalle VHS al 4K HDR quanto è cambiato negli anni il capolavoro fantascientifico diretto da Steven Spielberg?

Incontri ravvicinati del Terzo Tipo”,  è oramai un classico della fine della New Hollywood nella seconda metà degli anni settanta. Venne salutato come un capolavoro dal giorno della sua uscita cinematografica e a continuato ad ispirare il pubblico e i registi delle nuove generazioni. Esso fu anche il secondo grande successo commerciale di seguito per Spielberg ,diventando il regista di punta al botteghino per Hollywood; Spielberg aveva molto da dimostrare all’epoca con questo film. Invece di riprendere Lo Squalo e firmarne il seguito come tutti gli chiedevano e avrebbero voluto, Spielberg scelse di narrare una storia maggiormente personale e intima,  seguendo le vite di personaggi molto diversi tra loro, tutte entrate in contatto con gli alieni e che si trovano a che fare con eventi totalmente inspiegabili.

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Guarda i cieli!

L’elettricista Roy Neary (Richard Dreyfuss) ha un incontro ravvicinato del primo tipo con una navicella UFO nel cielo notturno. Anche se Roy cerca successivamente di continuare nella sua vita quotidiana, è tormentato dalle visioni di una strana montagna, che non riesce a comprendere. L’ossessione di Roy per il significato di questa inquietante  visione disintegra lentamente la sua delicata vita familiare.Contemporaneamente, agenti governativi, scienziati e persone ordinarie provenienti da tutto il mondo hanno esperienze simili.Guidati da questo strano desiderio di trovare significato nelle loro visioni, lo strano gruppo di persone colpite converge in un luogo desolato dove inconsapevolmente, sperano di sperimentare un incontro ravvicinato del terzo tipo: il contatto con la specie aliena.

Come accennato, Incontri ravvicinati del Terzo Tipo (Close Encounters of the Third Kind, titolo originale), è uno dei film veramente iconografici, del cinema americano degli anni settanta.  Esso praticamente inaugurò assieme a “Guerre Stellari” di George Lucas un’epoca in cui gli effetti sarebbero stati sempre più inclusi nei film per via del loro enorme sviluppo tecnologico,  come mezzo per favorire lo sviluppo della storia. Sono sempre stato abbastanza appassionato di questo film e probabilmente l’ho visto, nelle sue diverse incarnazioni, almeno una ventina di volte dalla prima visione nelle sale cinematografiche italiane del 1978, se non di più. Mentre gli  straordinari effetti speciali sono belli da vedere, quello che lo rende veramente un bel film è il suo impianto drammatico come dimostrato dalla partecipazione – e come attore- nientemeno che di una figura eccezionale di cineasta come Francois Truffaut. Ogni personaggio è scritto in maniera superba, ben delineato con proprie speranze,  le proprie emozioni. Personaggi capaci di sviluppare anche la curiosità dello spettatore per l’inconoscibile e lo straordinario. Temi che albergano in ogni essere umano di tutte le età, grazie a quello sguardo “stuporistico” e fanciullesco, che sarà poi sempre più, e purtroppo anche in declinazioni un po’ troppo “buonistiche” e zuccherose, la cifra narrativa della corrente spielberghiana. Richard Dreyfuss, fresco di Oscar come Miglior Attore Protagonista 1977 per “Goodbye, amore mio” di Herbert Ross, è perfetto nei panni del “famoso” uomo comune alle prese con eventi straordinari. Chi non potrebbe identificarsi in lui? Simpatico ma anche egoista mentre abbandona la sua famiglia che non può assolutamente più comprenderlo, oramai perseguitato dalla propria personale ossessione. Melinda Dillon (famosa più che altro per “Una Storia di Natale”) è una buona scelta per il carattere della mamma terrorizzata di un bambino rapito dagli alieni. Ognuna delle tre versioni menzionate di seguito del film (compresa quella originale cinematografica del 1977 della Columbia Pictires e per lunghi anni non reperibile in alcuna forma in HV) ha i propri meriti. La Sony ha avuto l’attenzione di includere in ogni edizione in DVD e Blu-Ray una sorta di confronto tra le tre versioni che permette allo spettatore di conoscere e verificare precisamente quali sono le differenze tra ciascun montaggio e le relative scene eliminate, aggiunte o espanse, compreso il diverso finale.

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Per lunghi anni, l’unica edizione di Incontri ravvicinati del Terzo Tipo, classico di fantascienza di Steven Spielberg, ad essere reperibile in home video,  fu l’edizione speciale cinematografica del 1980. Questa edizione fece sparire dalla circolazione la versione cinematografica del 1977, che per questo fu molto ricercata dai collezionisti.  L’Edizione Speciale di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo” fu preparata da Spielberg per una nuova distribuzione nelle sale, si trattava dell’estate 1980.  L’avvenimento fu importante. Era una delle prime volte che un regista così famoso rimetteva meno a distanza di anni, ad un film distribuito precedentemente e con grande successo.  Questo accadde perché dato l’enorme riscontro commerciale del film in tutto il mondo, la Columbia Pictures decise si stanziare due milioni e mezzo di dollari per realizzare una edizione appunto “speciale” del film, con nuove scene ed effetti speciali migliori e rivisti. Vennero per la prima volta aggiunte le famose scene all’interno della navicella aliena.  Spielberg dichiarò all’epoca che questa nuova versione del film, “era semplicemente quella migliore.”

Scene completamente nuove e addirittura ri-girate appositamente. Ma alcune altre però, sparirono. Ed erano scene significative, quelle più ”in linea” con lo spirito anarcoide e “anti-borghese” di Spielberg alla “Sugarland Express e in parte ancora ne “Lo Squalo”, poi completamente perso nei film successivi. Una di queste sequenze perse per più di vent’anni, era infatti quella in cui Roy Neary/Richard Dreyfuss sempre più paranoico e sentendosi spiato, getta la sua spazzatura dai bidoni  di nuovo nel salotto di casa sua, attraverso una finestra, per scandalizzare i vicini.

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Adesso, veniamo dunque alle edizioni in home video italiano disponibili, come detto a parte una prima edizione in Super8 del 1978, per lunghi anni nell’home video è stata reperibile solamente l’Edizione Speciale del 1980.

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Super8 del 1978 a sei bobine da 180mt., della versione cinematografica originale 1977.

La prima edizione su VHS e Betamax fu pubblicata nel lontanissimo 1984 dalla RCA/Columbia Pictures International Video. Per la collana vendita ufficiale della stessa RCA/ColumbiaWinners”, venne pubblicato a partire dall’ottobre 1988.

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Vhs RCA/Columbia Pictures International Video 1984

 

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Vhs RCA/Columbia Pictures International Video “Winners” ottobre 1988

Fu solo nell’ottobre del 1998 dalla RCA oramai mutata in Columbia Tristar H.V. per il ventesimo anniversario del film (dopo la tanto venduta vhs in allegato a l’Unità, per la collana “Americana”, nel 1995), che venne approntata una uscita denominata “The Collector’s Edition” -e successivamente “Director’s cut” per le uscite in DVD, distribuita in VHS singola e a due videocassette (Laser Disc nei paesi dove è uscito anche in questo formato). Essa includeva alcune scene della Special Edition ma non quelle all’interno della nave spaziale aliena. La videocassetta conteneva il film più un “dietro le quinte ridotto, mentre in un box cofanetto da due videocassette, conteneva il film e sulla seconda VHS un lungo “I Segreti dal Set”, di ben 140 minuti di durata.

A partire dal 1998, bisogna a questo punto fare una premessa, tutte le edizioni home video non hanno più incluso il doppiaggio originale. Che venne sostituito da un ridoppiaggio, effettuato per l’occasione, e sempre per la solita necessità di costruire una traccia a 5.1 canali. Il ridoppiaggio fu diretto da Manlio De Angelis; e la voce del protagonista Roy Neary è adesso quella di Roberto Chevalier.

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Vhs editoriale collana “Americana” l’Unità 1995
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Vhs Columbia Tristar H.V. The Collector’s Edition 10-1998
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Vhs Columbia Tristar H.V. The Collector’s Edition 10-1998 2 videocassette

 

La prima edizione in DVD vide la luce a fine 2001 negli Stati Uniti e altri paesi, e l’8 gennaio del 2002 in Italia, recuperava l’edizione Collector’s Edition adesso denominata Director’s cut, ma questa volta con l’aggiunta di nuovi extra inediti e materiale originale del 1977, oltre al documentario dietro le quinte di 102’, il dietro le quinte del 1977 “Watch the Skies”, per la prima volta delle scene eliminate , oltre a delle filmografie, e altri extra ancora in più, nell’edizione a due DVD.

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Collector’s edition 2 dvd Columbia Tristar H.E., 8/1/2002

 

Nel novembre 2003 la Columbia Tristar pubblica un dvd “Superbit” del film. I Superbit erano dei dvd che contenevano una quantità ridotta, se non assente, degli extra o del materiale bonus che viene comunemente offerto in un DVD, a favore di un aumento di circa il 50% del bit rate (6-7 Mbit/s vs 4-5 Mbit/s), determinando un aumento della qualità video del film. L’audio era in Dolby Digital (5.1) e DTS audio; i DVD Superbit erano comunque visualizzabili anche dai normali lettori DVD.

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Dvd Superbit 2 dischi, Columbia Tristar H.E. 26/11/2003.

 

Nel 2007, in occasione del trentesimo anniversario abbiamo avuto la 30th Anniversary Ultimate Edition su 3 DVD in un box-set Columbia Tristar H.E., e per la prima volta anche una versione della stessa, su Blu-ray. Per la prima volta, oltre alla Director’s cut da 137’ approntata da Spielberg, per questo importante anniversario, furono incluse: la versione cinematografica 1977 e l’edizione speciale del 1980. All’interno anche nuovi extra presenti nell’edizione 30’ Anniversario sia nell’edizione triplo DVD che nella doppio disco Blu-ray. Nota a margine: già la prima uscita del film in Blu-ray nel 2007 fu una pietra miliare per il formato, in quanto era la prima volta che un’opera di Spielberg entrava nel mondo dei media ad alta definizione. Fin da allora ogni uscita in Blu-ray è stata ufficialmente supervisionata e approvata da Spielberg stesso.

Gli extra della 30th Anniversary Ultimate Edition:

– Featurette: tre tipi di incontri ravvicinati

– Gli home video di Steven & gli scarti

– Documentario sulla realizzazione di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”

– “Steven Spielberg: 30 anni di incontri ravvicinati”

– Featurette del 1977: “Occhi al cielo”

– Scene eliminate

– Ampia galleria fotografica

– Storyboard a confronto

– Trailer Cinematografico.

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30th Anniversary Ultimate Edition 3 DVD Columbia Tristar H.E., 4/12/2007
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30th Anniversary Ultimate Edition 2 Blu-ray Columbia Tristar H.E., 4/12/2007

 

Nel 2011 venne pubblicata in Amaray con slipcase anche un’edizione della Director’s cut del 1998 più le due precedenti versioni del film in un unico Blu-ray, con la sola presenza come extra di “Uno Sguardo dall’alto”, e “Le Tre edizioni a confronto”.

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Blu-ray Director’s cut Sony Pictures H.E. 8/7/2011

 

40th Anniversary Edition UHD 4K + 2 Blu-ray Sony Pictures H.E. 4/10/2017.

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E arriviamo alla ultima edizione che ci compete, pochi giorni fa la Universal Pictures Home Entertainment Italia ha distribuito la 40th Anniversary Edition in UHD 4K + 2 Blu-ray, pubblicata il 4 di ottobre scorso, preceduta il 20 settembre da una edizione Blu-ray 4K in amaray semplice, priva del disco extra, ovviamente sempre prodotta dalla Sony Pictures H. E e distribuita da Universal.  Sono state anche pubblicate l’ormai immancabile Limited Edition Steelbook e una doppio disco Amaray, contenti il film masterizzato in 4k, con tutti e tre i montaggi del film, e con il secondo disco dedicato agli extra. Al interno del secondo disco tutti i precedenti speciali della 30th Anniversary, più i seguenti nuovi contenuti inediti:

Nuovissime interviste con Steven Spielberg, J.J. Abrams (“Star Wars: Il Risveglio della Forza”), e Denis Villeneuve (“Arrival”), che riflettono sull’impatto di questo capolavoro classico della fantascienza.. (22:22)

Gli home video di Steven e gli scarti”– una rara opportunità di andare dietro le quinte sotto la guida del regista Steven Spielberg in questi filmati e papere inediti. (05:25)

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40th Anniversary Edition Limited Edition Steelbook 2 Blu-ray

Quattro chiacchiere sul nuovo master:

Questo nuovo restauro in 4K ha restituito il film nella magnifica risoluzione del formato Ultra HD,  che offre un dettaglio dei colori e loro profondità inerenti sorprendenti. Quattro volte la risoluzione del normale Blu-Ray HD, grazie alla alta gamma dinamica (HDR) – che produce una brillantezza e dei colori vivaci dai maggiori contrasti, su display e schermi compatibili. Come già detto anche la nuova del normale Blu-ray offre questo nuovo master 4K, i miglioramenti sono evidenti ma ovviamente questa versione non vi permetterà di godere della risoluzione e brillantezza di un vero disco 4k. Vi ricordiamo che per utilizzare un disco 4k servono lettori e TV compatibili con il seguente formato.  Tutte l’edizioni del 40th  riportano tutte e tre le versioni della pellicola precedentemente pubblicate, è stato ripristinato l’originale 5.1 DTS- HD Master mentre è ancora assente il doppiaggio originale italiano. Chissà se per il cinquantesimo ci faranno la grazia.

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About Enrico Bulleri

Laureato in Storia e Critica del Cinema vecchio ordinamento, e poi in Discipline dello Spettacolo Laurea breve successivamente, all'Università di Pisa, da sempre scrive di cinema e musica, teatro, spettacolo in genere, per varie testate cartacee elettroniche come online, quali Nocturno cinema, Hot Video & Film, La Nazione FI, Il Pisorno, Toscana Oggi, Il Tirreno LI ecc., Ha svolto anche attività di organizzatore e di consulenza in ambito di Fondazioni Teatrali e manifestazioni festivaliere cinematografiche, per organizzazione dei progetti di rassegne, retrospettive, mostre multimediali nell'area cinematografica, e in sinergia con la programmazione cartellonistica della danza, del teatro, della lirica. Appassionato collezionista in proprio dagli anni ottanta epoca del vhs e del Beta, possiede più di 15000 titoli solamente tra Blu-ray e dvd.

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3 commenti

  1. Ciao!
    Bell’articolo. Per completezza aggiungo che in America uscì, illo tempore, una versione laserdisc, mi sembra della criterion, ma non ci metterei la mano sul fuoco, ottenuta montando le due versioni uscite al tempo (1977+1980), con tutte le scene della prima edizione e di quella speciale. Spielberg, non contento, poiché all’epoca diceva,come riporti tu, sosteneva che la versione del 1980 fosse la migliore, quella vera, fece ritirare dal mercato tutte le copie. Al giorno d’oggi, quelle in mano ai collezionisti sono rarissime.
    Inoltre, l’audio delle vhs italiane uscite per la Columbia contiene un mix Dolby Surround abbastanza strano: quando ci sono le scene presenti anche nella versione del 1977 esso risulta essere in surround, mentre, quando ci sono le scene girate appositamente per l’edizione speciale, sono in mono. La cosa era dovuta, se non ricordo male, al fatto che all’epoca esisteva, nei depositi della Columbia/Ceiad Italia, una copia 35mm della versione 1977 con sonoro magottico (magnetico a 4.0 canali, compatibile con i lettori ottici mono poiché esisteva anche una colonna di questo tipo), ma nessuna copia o colonna codificata surround dell’edizione speciale. Il capo della Columbia home video italiana dell’epoca, vero appassionato dell’audio e della qualità, fece acquisire l’audio di entrambe per avere quanta più colonna sonora in Dolby Surround possibile. Fu anche grazie a lui che, negli stessi anni, si ebbe la versione italiana dolby surround in vhs e laserdisc del film “Apocalypse now”, ottenuta acquisendo l’audio 4.0 dell’unica copia 35mm magnetica disponibile all’epoca.
    Spero che questa notizie ti siano utili.
    Un saluto. Giorgio.

  2. Si grazie Giorgio, sulla pagina FB mi pare Blu-ray/dvd steelbook etc., ho fatto un commento di implementazione in cui parlavo con delle immagini dell’edizione Criterion Collection in LD CLV del 1990, mai uscita fuori dagli U.S., ma ovviamente importante fra le edizioni h.v. del film.
    Avevo anche io il Laser disc Pioneer/Universal di “Apocalypse Now” del 1997 di cui parli, mi pare a due dischi e tre facciate, purtroppo me l’hanno buttato via.

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