In Dubious Battle – Il Coraggio degli Uomini: Arriva in sala dal 7 settembre il film diretto e interpretato da James Franco in compagnia di un cast stellare.
In Dubious Battle è una citazione, un riferimento ai versi del Paradise Lost di John Milton, l’epico poema dove protagonista è l’angelo caduto Lucifero, colto mentre perpetua la sua titanica battaglia; “Forza opposero a forza, e in dubbia pugna/Gli scrollar nel suo cielo altare e trono” scrive Milton e riprende lo scrittore americano, intitolando proprio così uno dei suoi romanzi più celebri, tradotto da noi in Italia da Eugenio Montale con il titolo La Battaglia. Sicuramente un riferimento più accurato alle dinamiche che vengono narrate, ma una traduzione che non permette di apprezzare in pieno la potenza narrativa delle pagine scritte dal Premio Nobel e che immortalano uno dei passaggi più cruciali – e cruenti – della storia americana: le lotte per il lavoro perpetuate da braccianti e attivisti negli Stati Uniti devastati dallo spettro della Grande Depressione.
Ad adattare per il grande schermo questa immortale storia di lotta, coraggio, determinazione, sangue e resistenza umana, ci ha pensato James Franco che ha diretto – su una sceneggiatura di Matt Rager – In Dubious Battle-Il Coraggio degli Ultimi, un intenso affresco letterario con un cast all star: oltre a Franco stesso, figurano anche i giovani Nat Wolff e Selena Gomez oltre ai veterani Vincent D’Onofrio, Ed Harris, Sam Shepard, Ashley Greene, Josh Hutcherson, John Savage e ancora Robert Duvall e Bryan Cranston.
Nell’America devastata dalla Grande Depressione, due attivisti politici comunisti, Mac e il giovanissimo Jim Nolan, decidono di infiltrarsi tra i braccianti di un frutteto californiano per spingerli a lottare per i propri diritti, schiacciati dal “padrone” Bolton, che li sfrutta pagandoli soltanto un dollaro al giorno. Ma spinti dall’ardore dei due attivisti in incognito per la causa del proletariato, i braccianti cominceranno ad utilizzare le armi logoranti dello sciopero innescando così un crudele braccio di ferro tra i diritti degli sfruttati e le esigenze degli sfruttatori.
Franco alza la posta con questo nuovo film e sceglie la difficile via della trasposizione dell’alta letteratura al cinema: il risultato è un felice esperimento, un lungometraggio popolato di volti, dolore, rabbia e forza; una tensione cieca attraversa i personaggi che si muovono sullo schermo, lunghe ombre del passato proiettate nella modernità del presente, coinvolte in situazioni e dinamiche comuni ai titoli dei nostri quotidiani. In Dubious Battle è un film di denuncia prima ancora che un saggio di eccellente letteratura per immagini; una storia che sembra ancorata fin nelle radici polverose degli Stati Uniti degli anni ’20-’30 e che invece si riscopre attuale, anche grazie ad immagini evocative e dal forte impatto visivo, sospese tra teatro e arti pittoriche: monologhi che sembrano usciti dalla penna di Tennessee Williams e squarci nella notte di uomini imploranti degni di Goya; la battaglia raccontata è la più crudele, quella per la vita stessa, che solo la Settima Arte poteva raccontare degnamente.
L’’attenzione del regista/attore Franco è tutta focalizzata proprio su quest’ultima, sulle tattiche di logoramento attuate da entrambi gli schieramenti e sul fattore umano, mostrando il vero volto della nostra natura quando si ritrova coinvolta in situazioni che mettono a dura prova la nostra resistenza e i nostri fondamenti: in cosa crediamo? Qual è la nostra fede, per quali cause ci battiamo? Tutte queste domande vengono sovvertite dagli eventi, dalla crudeltà stessa della Vita e dalla convivenza forzata con gli altri, che in situazioni di stress rischiano di abbandonarsi a un famelico “cane-mangia-cane” senza nessuna esclusione di colpi.
Comento Finale - 70%
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In Dubious Battle è un film di denuncia prima ancora che un saggio di eccellente letteratura per immagini; una storia che sembra ancorata fin nelle radici polverose degli Stati Uniti degli anni ’20-’30 e che invece si riscopre attuale, anche grazie ad immagini evocative e dal forte impatto visivo, sospese tra teatro e arti pittoriche. L'’attenzione del regista/attore Franco è tutta focalizzata proprio su quest’ultima, sulle tattiche di logoramento attuate da entrambi gli schieramenti e sul fattore umano, mostrando il vero volto della nostra natura quando si ritrova coinvolta in situazioni che mettono a dura prova la nostra resistenza e i nostri fondamenti.