La Guerra Dei Cafoni: La rivisitazione dell’omonimo romanzo di De Amicis, rilettura di un epoca e di un luogo, al cinema dal 27 Aprile 2017 con Ismaele Film
A Torrematta, territorio selvaggio e sconfinato in cui non vi è traccia di adulti, ogni estate si combatte, la Guerra dei cafoni, una battaglia tra bande: da una parte i “signori”, i figli dei ricchi, dall’altra i “cafoni”, i figli della terra. A capo dei due schieramenti si fronteggiano il signorino Francisco Marinho (soprannominato Maligno dai cafoni) e Scaleno. Quest’anno, però, i cafoni si ribellano alla supremazia dei signori: gli intoccabili simboli del potere vengono presi di mira, lo scontro si trasforma in una vera guerra per la supremazia.
Tratto dall’omonimo romanzo di Carlo De Amicis, La guerra dei cafoni di Davide Berletti e Lorenzo Conte, è una potente allegoria del passaggio da un’epoca (gli anni ’70) ad un’altra attraverso il passaggio da una fase all’altra della vita degli adolescenti protagonisti: quando infatti Scaleno decide di chiamare al suo fianco Cugginu, la battaglia si trasforma in qualcosa di diverso. Cugginu rappresenta il prodotto dell’omologazione, di un nuovo tipo di società dominata dai consumi e dall’ambizione. Quel gioco estivo, quella battaglia cavalleresca fatta di gesta epiche e romantiche, si trasforma in un radicale scontro di classe in cui la voglia di essere uguali ai “signori” è l’unico fine. La realtà come la conoscevano, sottoposta a un principio di ordine secondo cui una linea divisoria separa i signori dai cafoni viene completamente stravolta.
Questa linea è spezzata anche dal sopraggiungere del primo amore, quello che si prende beffa delle differenze e che vede al di là delle classi sociali e che sconvolge gli ideali: un “tranello” in cui cade lo stesso Marinho quando si innamora della cafona Mela, l’unica persona che è al di sopra del conflitto, perché è l’unica che desidera lasciare il posto in cui vive per andare incontro alle luci che vede dall’altra parte della costa e scoprire il mondo.
Commento Finale - 85%
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La guerra dei cafoni strappa l'applauso del pubblico, per la sua semplicità, poesia, per il suo misto di comicità e tragedia. Le avventure estive di due bande di ragazzi divengono simbolo della lotta di classe, della fine di un epoca, del passaggio dall'infanzia all'adolescenza in corsa verso l'età adulta. Al cinema dal 27 aprile