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First reformed – Recensione – Un film di Paul Schrader

Secondo film in concorso alla 74esima edizione del Festival del cinema di Venezia, presentato alla stampa nella serata di ieri, First Reformed segna il ritorno di Paul Schrader, acclamato sceneggiatore di Taxi Driver, dietro la macchina da presa dopo il precedente Cane mangia cane, accompagnato in questa occasione da Ethan Hawke e Amanda Seyfried.

Il reverendo Toller (Ethan Hawke) è un ex militare che ha abbandonato il campo di battaglia in favore del ruolo di pastore di una chiesa perennemente deserta in seguito alla morte del figlio nel Vietnam, convinto dallo stesso padre all’arruolamento. Il suo dolore fisico e spirituale si scontra con quello di Mary (Amanda Seyfried) e il marito Micheal, facente parte di un gruppo di ambientalisti radicali, il quale coinvolgerà involontariamente il reverendo nella sua causa: infatti nel pastore si insinua il terrore che le grandi lobby industriali e le multinazionali possano prendere il possesso della realtà che lo circonda.

Schrader, nel bene o nel male, non lascia mai indifferente lo spettatore: grazie alla sua abilità di creare immagini forti, che stabiliscano un impatto emotivo con il pubblico, riesce, anche nei suoi film meno riusciti, a rendere memorabile un prodotto che porti la sua firma, sia semplicemente in sceneggiatura che sulla cabina di regia.

First Reformed si prende il suo tempo, forse anche eccessivamente, dilatando il dissidio interiore dell’uomo di chiesa Toller, che vede minacciata la sua fede, incarnata perfettamente da una piccola chiesa quasi disabitata di cui si occupa con cura e dedizione. Tuttavia la pesantezza delle prime lunghe sequenze viene affievolita da un Ethan Hawke in grande spolvero, capace di dare vita al disagio del suo tormentato protagonista in maniera ottimale.

Anche Amanda Seyfried si rivela una scelta azzeccatissima per il ruolo che si ritrova a rivestire, in quanto essa diviene il tramite tra Toller e la nobile causa che arriverà a consumare (sia in senso fisico che psicologico) il reverendo: il legame di connessione tra questi personaggi viene particolarmente evidenziato da una scena onirica decisamente efficace.

Difatti questa sequenza e tante altre disseminate nella seconda parte del film costituiscono i picchi dell’intero prodotto, nei quali l’estro registico di Schrader esplode violentemente sullo schermo, regalando al suo pubblico uno spettacolo di regia intimo, ma allo stesso tempo sontuoso e sistemando alcune storture presenti nel primo tempo.

Regia: Paul Schrader Con: Ethan Hawke – Amanda Seyfried – Cedric Kyles – Victoria Hill Anno: 2017 Durata: 108 Min Paese: USA

 

Secondo film in concorso alla 74esima edizione del Festival del cinema di Venezia, presentato alla stampa nella serata di ieri, First Reformed segna il ritorno di Paul Schrader, acclamato sceneggiatore di Taxi Driver, dietro la macchina da presa dopo il precedente Cane mangia cane, accompagnato in questa occasione da Ethan Hawke e Amanda Seyfried. Il reverendo Toller (Ethan Hawke) è un ex militare che ha abbandonato il campo di battaglia in favore del ruolo di pastore di una chiesa perennemente deserta in seguito alla morte del figlio nel Vietnam, convinto dallo stesso padre all'arruolamento. Il suo dolore fisico e spirituale…
Commento Finale - 75%

75%

First Reformed si dimostra un prodotto decisamente riuscito nel complesso, che, pur zoppicando in particolar modo nella prima parte del film, riesce a rappresentare sul grande schermo l'umanità in tutto il suo enorme tormento e disturbo, grazie all'occhio cinico e attento di Paul Schrader

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