Mandatory Credit: Photo by Maria Laura Antonelli/REX/Shutterstock (9035492q) Paul Schrader, Ethan Hawke, Amanda Seyfried 'First Reformed' photocall, 74th Venice International Film Festival, Italy - 31 Aug 2017
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First Reformed – La Conferenza Stampa del Film In Concorso a Venezia 74

Visionato dalla stampa nella serata del 30 Agosto, oggi, il 31, abbiamo avuto il piacere di presenziare alla conferenza stampa di First Reformed, il nuovo film di Paul Schrader, alla quale erano presenti, accompagnati dallo stesso regista, Ethan Hawke, Amanda Seyfried e Victoria Hill (nelle doppie vesti di attrice e produttrice).

(Per Paul Schrader) Durante la lavorazione a First Reformed è stato per caso influenzato dai libri di critica cinematografica da lei scritti prima di iniziare a lavorare dietro la cabina di regia, più in particolare da quello che scrisse riguardante la spiritualità nei film?

Schrader: Si, scrissi negli anni tra i 60′ e i 70′ numerosi libri su questo argomento, nello specifico, come da lei citato, anche uno sulla spiritualità all’interno del mondo del cinema e credo che proprio negli anni 70′ questo processo di analisi abbia raggiunto il culmine assoluto. Detto questo, credo che l’influenza ci sia e questo è innegabile.

(Per Ethan Hawke) Le citazioni a Bergman e a “Il diario di un prete di campagna” quanto hanno influenzato il suo operato?

Hawke: Moltissimo, queste referenze in effetti erano ben chiare. Questa è la prima volta che interpreto un prete al cinema, ma mia nonna continuava a ripetermi che secondo lei da adulto lo sarei diventato. Per fortuna non è stato così e posso dedicarmi alla carriera recitativa, anche se nella mia vita la religione è stata sempre una presenza costante.

(Per Paul Schrader) Cosa ne pensa della frase presa da Pio XII “Fare olocausto del loro corpo”?

Schrader: Senza dubbio riguarda le tematiche da me trattate nel film, pur non essendo io cattolico, ma riformista olandese. Entrambe le categorie però soffrono della stessa patologia: esiste in queste ultime l’idea radicata dell’espiazione con il sangue, che comprende anche il sacrificio di animali e che rappresenta una parte integrante dell’educazione del cristiano.

(Per Ethan Hawke) Come si è addentrato nel complesso personaggio che è il reverendo Toller?

Hawke: Ida di Pawlikowski mi ha ispirato molto per quanto riguarda l’impatto che avrei dovuto conferire con la mia prova attoriale, ma in egual quantità anche Thomas Murton ha avuto una parte essenziale nel mio processo di preparazione. Il mio personaggio somiglia quasi a uno sciamano e ho voluto metterci molto anche della mia personalità per renderlo differente.

(Per Ethan Hawke) Come è stato lavorare con regista e sceneggiatore acclamato come Paul Schrader?

Hawke: L’ho vista fin da subito come una grande opportunità che non potevo lasciarmi scappare; inoltre lo stile trascendentale nel fare cinema è unico nel suo genere.

(Per Amanda Seyfried) Queal’è stata la tua prima reazione alla lettura dello script?

Seyfried: Credo sia stata una grande paura, poichè confrontarmi con dilemmi e domande così complicate non è cosa di tutti i giorni. Tuttavia, sono soddisfatta del film poichè mi ha permesso di connettermi con lotta interiore che si sta combattendo dentro i personaggi.

(Per Paul Schrader) Le correlazioni di First Reformed con Taxi Driver sono volute? E quelle con Silence?

Schrader: Anche il montatore quando ha visionato il girato ha avuto la stessa impressione e devo dire che Taxi Driver abbia sia infuso inconsciamente in questo copione. Per quanto riguarda Silence, le somiglianze sono evidenti, io stesso avrei voluto rubare il film a Martin Scorsese, ma me lo impedì in ogni modo possibile. Tuttavia, ritengo che le situazioni mostrate nei due film non possano essere più diverse.

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