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Emoji: Accendi le emozioni – Sony Animation ci porta nel mondo all’interno del nostro smartphone

Emoji: Accendi le emozioni:  Arrivain sala anche in Italia il 28 Settembre, dopo il pesantissimo flop di critica riscontrato oltreoceano, il film con protagoniste le popolari emoticon presenti dentro il nostro cellulare. Eccessivo accanimento o i pareri estremamente negativi sono meritati?

Gene non è una normale “bah” emoji: infatti, è in grado di assumere innumerevoli espressioni, capacità questa che non lo aiuterà ad integrarsi nella società di Emoji presente nel cellulare di Alex, giovane ragazzo americano innamorato della sua compagna di classe Addie. Per colpa di questa particolare peculiarità di Gene metterà a rischio l’esistenza delle restanti Emoji e dovrà quindi partire per un viaggio nei meandri dello Smartphone di Alex, accompagnato da Give Me Five e Rebel, per diventare un normale “bah” per impedire ad Alex di andare a formattare il proprio telefono.

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Cosa funziona in Emoji: Accendi le emozioni

Proprio nulla a dir la verità, ma dato che altrimenti questa recensione sarebbe un’interminabile filippica contro il film, il sottoscritto proverà con tutte le sue forze a condensare in poche righe qualcosa che possa per lo meno assomigliare ad un aspetto positivo. Probabilmente l’unica motivazione per “gustarsi” questa succulenta visione è rappresentata dalla grande curiosità nel guardare uno dei prodotti cinematografici che ha polarizzato il maggior numero di recensioni e pareri negativi dell’ultima decade. Inoltre, quando la demenza del film raggiunge i picchi più elevati, è inevitabile per qualunque spettatore, indipendentemente dalla fascia di pubblico a cui appartiene, scoppiare in una risata imbarazzata dopo l’ennesimo sconfortante tentativo da parte dei personaggi del film di partorire qualcosa che sia anche lontanamente simile ad una battuta divertente.

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Perché non guardare Emoji: Accendi le emozioni

L’elenco dei passatempi grazie ai quali potreste impiegare un’ora e mezza della vostra vita in maniera migliore rispetto che a guardare questo film risulta pressoché infinita: Emoji rappresenta l’esempio lampante di come le idee ad Hollywood non stiano solo scarseggiando, ma si siano proprio estinte definitivamente. Pagare un biglietto per assistere ad un’animazione senz’anima (oltre che realizzata con mezzi abbastanza scadenti per essere un prodotto da 50 milioni di budget) è una mancanza di rispetto verso qualunque altro film presente attualmente nelle sale cinematografiche, proprio perché Emoji: Accendi le emozioni ha lo stesso valore cinematografico che può avere una qualsiasi pubblicità di bassa lega, essendo costituito esso stesso da continui products placement, mostrati al pubblico senza alcun pudore. L’originalità manca totalmente anche all’intreccio narrativo, vero e proprio plagio a due prodotti animati immensamente più apprezzabili come Inside Out e Ralph Spaccatutto, tanto che pare impossibile che rispettivamente la Disney e la Pixar non siano passate immediatamente ai provvedimenti legali. Nemmeno i protagonisti coinvolti funzionano minimamente: questi non sono altro che insopportabili macchiette, nelle quali viene forzatamente inserita una caratterizzazione che definire superficiale è un eufemismo (al confronto, i Minions sono personaggi dalla profondissima introspezione a livello psicologico).  Al disastro fino ad ora descritto va ovviamente aggiunta una comicità a dir poco imbarazzante, con battute e giochi di parole veramente da latte alle ginocchia e per le quali anche i bambini dalla più tenera età faticherebbero a sorridere.

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Emoji: Accendi le emozioni incarna la potente immagine di un allarme al quale è impossibile non prestare attenzione, ovvero quello di un’industria come quella dell’animazione cinematografica, che ha raggiunto il suo punto più basso degli ultimi anni, trasformando quella che tempo fa veniva universalmente considerata la settima arte in un freddo quanto posticcio cartellone pubblicitario.

Regia: Tony Leondis Con: T.J. Miller – James Corden – Anna Faris – Sofia Vergara – Maya Rudolph – Patrick Stewart – Jake T. Austin – Christina Aguilera Anno: 2017 Durata: 86 Min Paese: USA Distribuzione: Warner Bros. Italia 

About Davide Colli

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