Oggi, 30 Agosto, abbiamo assistito alla conferenza stampa del film d’apertura della 74esima edizione del festival del cinema di Venezia “Downsizing” (che abbiamo visto e recensito) con il regista Alexander Payne, il produttore e co-sceneggiatore Jim Taylor e parte del cast attoriale, composto da Matt Damon, Hong Chau e Kristen Wiig. Ecco cosa hanno raccontato:
(Per Alexander Payne) Da dove viene la differente concezione di questo Downsizing rispetto ai suoi precedenti lavori?
Payne: Questo film, come potrà confermare Jim Taylor, è in linea con il resto della mia filmografia, poichè conserva gli stessi toni e lo stesso humour presenti negli altri lavori.
Jim Taylor: Condivido!
(Per Matt Damon e Kristen Wiig) Come si pongono i vostri personaggi nei confronti della tematica che tratta il film?
Damon: Paul Safranek è un uomo comune, che tuttavia ha la capacità di legarsi con gli altri componenti della sua comunità. Il film per me è molto ottimista proprio perchè presuppone che esista una possibilità di collaborare insieme.
Wiig: Amo i film di Alexander Payne, ma non credo che il film parli solo dei personaggi, ma soprattutto dell’ambiente e del mondo in cui viviamo.
(Per Matt Damon) Non collabora spesso con Alexander Payne, come si è trovato a lavorare con questo acclamato regista?
Damon: il metodo di Payne consiste anche nell’essere disposto a girare una sola scena per 30 volte se necessario, ma ogni scena da lui girata viene inclusa nel film ed è così che lavora un vero professionista.
(Per Alexander Payne) Si tratta per caso di un film in cui un americano viene istruito dagli europei e da un’asiatica?
Payne: La mia idea era di raccontare il processo del rimpicciolimento anche nel resto del mondo, non solo dal punto di vista americano. Questa è una visione insolita e io e Jim Taylor non ci avevamo mai pensatoa riguardo prima di ora.
(Per Hong Chau) Secondo la sua opinione, la sceneggiatura è tragica o maggiormente comica?
Chau: la scrittura si basa su un perfetto equilibrio tra tragicità e umorismo, presenta un approccio nella descrizione dei personaggi nel quale è fondamentale l’autenticità di essi, ma non vengono raccontati in modo documentaristico. Per il mio personaggio, ad esempio, ho lavorato a fianco di un consulente che ha avuto a che fare con persone aventi un arto amputato e ciò mi ha aiutato molto nell’immedesimazione.
(Per tutti) Se aveste la possibilità di scegliere, decidereste mai di rimpicciolirvi come il protagonista?
Wiig: Personalmente, io mi farei ingrandire, è molto più soddisfacente.
Chau: Io non mi farei rimpicciolire, anche perchè sono bassa già di mio!