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Detroit, il film sui tragici sconti del 1967 presentato al RomaFF12

Detroit: Uscito negli Stati Uniti lo scorso 4 luglio e presentato in concorso alla dodicesima Festa del Cinema di Roma, l’ultimo film diretto da Kathryn Bigelow, regista di Zero Dark Thirty, sarà presente nelle sale Italiane a partire dal prossimo 23 novembre.

Tempi difficili in America per i neri ci sono tutt’ora, figuriamoci negli anni ’60. Bastava niente per scatenare ingiustizie e rivolte tra bianchi e neri, soprattutto per via di una politica di terrore da parte delle forze dell’ordine nei confronti di quest’ultimi. Fu così che una normale festa per il ritorno di alcuni soldati dal Vietnam in un pub senza licenza di Detroit si trasformò in una delle più sanguinose rivolte cittadine della storia di quel Paese. Una vicenda lunga quattro giorni che Kathrun Bigelow, aiutata anche questa volta dalla sceneggiatura da Mark Boal, ha provato a raccontare in 143 minuti.

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Cosa funziona in Detroit

Prima nota di merito al cast. Non solo John Boyega, star degli ultimi Star Wars, ma anche a Will Poulter, una faccia perfetta da bullo per il ruolo del poliziotto violento, Hannah Murray (Gilly ne Il Trono di Spade) e Kaitlyn Dever (L’uomo di casa), le due ragazze bianche coinvolte in una di quelle terribili notte. Quest’ultime si trovarono in un motel quando la polizia e l’esercito irruppero armati fino ai denti. Il momento in cui il film prende la piega giusta. Credendo che lo sparo nei loro confronti fosse giunto da quel posto (e non a torto, anche se si trattava di una pistola giocattolo) questi uomini tutti bianchi, ad eccezione di Dismukes (Boyega), cominciarono ad interrogare con minacce e percosse quei ragazzi. Qualcuno di salverà, altri no.

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Una buona parte del film dedicata a questo evento in cui viene mostrata al meglio la situazione. I metodi brutali delle forze dell’ordine nei confronti dei neri e di chi è loro amico, ma anche la giovanile stupidità dei ragazzi afroamericani nel voler sparare seppur a salve contro la polizia in momenti di estrema tensione come quelli avvenuti in quei giorni a Detroit. E naturalmente, l’evidenziare che non tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine bianchi erano cattivi e razzisti.

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Perché non guardare Detroit

Come accennato, Detroit è un film estremamente lungo, ed è soprattutto la prima parte a risentirne parecchio. Sarebbe stato meglio dedicare meno tempo agli scontri lungo le vie per le città, e soffermarsi maggiormente sul processo finale nei confronti dei poliziotti che hanno barbaramente ucciso dei giovani senza motivo. Una conclusione frettolosa, che non può essere rimediata del tutto dalle frasi in sovrimpressione prima dei titoli di coda. Peccato, perché il film aveva un’enorme potenziale e la scena del motel lo ha dimostrato alla perfezione. La prima parte può essere una penalizzante in previsione Oscar, o forse no, si vedrà.

Regia: Kathryn Bigelow Con: John Boyega,Will Poulter, Jacob Latimore, Jason Mitchell, Hannah Murray, Kaitlyn Dever Anno: 2017 Durata: 143 min Paese: USA Distribuzione: Eagle Pictures
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