Adattamento cinematografico del libro Boston Strong, Boston – Caccia all’uomo ripercorre le centocinque ore che anticiparono e seguirono gli attacchi terroristici di Boston, consumatosi durante il Patriots Day del 2013, nel quale persero la vita 3 persone e ne furono ferite 264.
E’ il 15 Aprile e tutta Boston si sta preparando all’annuale maratona del Patriots Day. Richard DesLauriers è un poliziotto appena rientrato in servizio e si occupa della sicurezza al traguardo. Tutto sembra filare liscio, fin quando non scoppiano due bombe tra la folla: è il caos. Le forze dell’ordine si mettono alla ricerca degli attentatori, le vittime vengono soccorse e i due terroristi responsabili si danno alla fuga, pronti ad un nuovo colpo.
Boston – Caccia all’uomo sa bene come drammatizzare e rendere filmico un evento di cronaca. Attraverso una regia specializzata nel genere del thriller e dell’azione, viene presentata la vicenda in maniera avvincente, vari punti di vista si susseguono, creando una trama corale. Il protagonista indiscusso però è ovviamente il poliziotto buono, tipica figura della filmografia patriottica americana, che sottolinea la forte distinzione drammaturgia fra il bene e il male.
Tra le componenti più interessanti del film ci sono però gli antagonisti, in particolare il giovane attentatore nichilista (Alex Wolff). E’ nel suo personaggio che riconosciamo una dualità morale originale, che però viene man mano sepolta, diventando sempre più uno stereotipo e uno strumento per dimostrare il male dei cattivi e il bene della città di Boston. Boston – Caccia all’uomo è soprattutto un film d’azione, le sequenze di cronaca sono perfettamente ricostruite e riescono a rendere l’atmosfera tesa e ricca di suspence. Nell’ultimo atto gli inseguimenti e le sparatorie si fanno un po’ ridondanti, le sequenze troppo lunghe e si perde il ritmo dell’azione.
L’intento della pellicola è senza dubbio positivo, ma l’idea stessa di rendere un fatto di cronaca così drammatico e recente in un blockbuster d’azione, resta ambigua. La sua natura è puramente commerciale, evita riflessioni scomode che però avrebbero creato degli spunti interessanti. Non mancano gli elementi originali, ma alla fine si rifugia negli stereotipi di genere e nelle scorciatoie narrative.
Commento Finale - 65%
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Boston - Caccia all'uomo
Raccontare un fatto di cronaca così recente e attuale non è semplice, ma il regista riesce a renderlo filmicamente attraverso sequenze d'azione perfettamente dirette e un'atmosfera da thriller adrenalinico. Troppo spesso si ricade in luoghi comuni sui protagonisti, che non vengono approfonditi quanto potrebbero, per invece concentrarsi sullo sviluppo meticoloso della vicenda.