L’Autostrada, il film scritto e diretto da Chester Tam, prodotto originale Netflix, è ora disponibile in esclusiva sulla piattaforma americana.
Chris (Josh Peck) e Chester (Tony Revolori) sono due amici di lunga data che lavorano insieme in un supermercato “per ricchi” di Los Angeles. Chester è quello che tra i due potrebbe essere definito come il ragazzo con la testa sulle spalle, mentre Chris è il classico nullafacente. Chester vorrebbe trasferirsi in Brasile, Chris pensa solo a partecipare a uno dei più grandi concerti hip hop che si terrà in pieno deserto.
Commedia demenziale, L’Autostrada (Take the 10), è uno di quei progetti che fin dalle prime scene ti fa capire che sarà difficile da ricordare: ho affrontato non poche difficoltà per portarlo a termine, iniziando la visione tre volte per arrivare all’epilogo. Un film talmente scontato che ti fa capire subito dove vuole andare a parare. Semplicemente, ci sono commedie demenziali che divertono, prese per quello che sono, e altre che proprio non sono in grado. L’Autostrada è una di queste.
Suddiviso in capitoli, il film è caratterizzato da una narrazione frammentata che racconta parte della stessa giornata, in cui si incontrano casualmente tutti i protagonisti della vicenda che, fortunatamente per noi, scorre via veloce. L’unico pregio di una pellicola che non sceglie mai una direzione precisa da intraprendere: volgare ma non troppo, trash ma non troppo, violento ma non troppo. Insomma non riesce proprio a rimanere impresso per qualcosa, se non forse per la sua banalità, per quel suo “non troppo”.
L’Autostrada è un giorno di rocambolesche avventure ai limiti della stupidità nella vita di Chester e Chris. Gangster, spacciatori, equivoci e belle donne, il tutto infarcito da battute volgari (ma neanche troppo) sentite e abusate.
Commento Finale - 30%
30%
L'Autostrada di Chester Tam vuol essere una commedia demenziale alla “Fatti, strafatti e strafighe”, ma purtroppo non riesce ad andare oltre un tipo di demenzialità che strappa solo fievoli sorrisi. Fortunatamente le immagini scorrono alla giusta velocità per non lasciare mortalmente annoiato lo spettatore. Anche se, per vederlo tutto fino alla fine, bisogna impegnarsi. Peccato che oltre a questo, non abbia altri punti di forza.