Dopo il successo in Francia, Alibi.com arriva anche in Italia. Philippe Lacheau, la neo star della comicità francese, dopo aver diretto a quattro mani e interpretato i due fortunati capitoli di Babysitting, si lancia nella regia in solitario.
Greg (Philippe Lacheau) insieme al socio Augustin dall’aria nerd (Julien Arruti) e al nuovo dipendente Medhi che dimentica le pillole per la narcolessia (Tarek Boudali) gestiscono la società ideale. Alibi.com fornisce alibi, scuse, bugie inattaccabili per i loro clienti, senza tralasciare nulla. Ma l’incontro con la giovane Flo (Elodie Fontan) che detesta gli uomini che mentono, complicherà la vita di Greg, che naturalmente le nasconderà la vera natura della sua attività. Al momento della presentazione ai genitori, però, Greg scoprirà che il padre di Flo, è uno dei suoi migliori clienti.
Cosa funziona in Alibi.com
Film corale che vede protagonisti un gruppo di interpreti tutti molto in parte, Alibi.com mostra un intreccio narrativo che attraversa vari stili e generi cinematografici: una combinazione di commedia in stile americano, vaudeville e humor generazionale. Philippe Lacheau si diverte a disseminare nell’opera mille citazioni sugli anni ’80, periodo chiamato in causa anche dalla playlist della colonna sonora, Total eclipse of the heart di Bonnie Tyler su tutte, e dalle piccole citazioni cinematografiche: Fast & Furious, Star Wars; senza dimenticare i gadget che rimandano agli anni della sua infanzia come il flipper, i film con Van Damme, il cruscotto di Ritorno al Futuro.
Perché non guardare Alibi.com
Situazioni surreali, concatenazione di equivoci, incontri-scontri con animali domestici, inseguimenti e fughe precipitose, il tutto fondato su una comicità che vira forse con troppa facilità verso un umorismo cameratesco, con una storiella che presto deperisce e quindi rilancia a ogni scena con qualche trovata buffa o ad effetto, rendono Alibi.com molto vicino ad un vecchio cine-panettone di Neri Parenti, con qualche inflessione americana alla Ben Stiller. I ruoli maschili e femminili, inoltre, risultano troppo stereotipati: gli uomini tradiscono e le donne subiscono.
Commedia piacevole, seppur non ricalchi la raffinatezza di alcune riuscitissime pellicole francesi, Alibi.com è comunque un prodotto ben confezionato, divertente e brillante, con un cast di alto livello e un’ottima regia.