Commedia, film biografico e di guerra “Whiskey Tango Foxtrot” di Glenn Ficarra e John Requa, fonde diversi generi, affidando la narrazione alle memorie di Kim Baker.
Interpretata da Tina Fey (Kim), la pellicola racconta l’avventura di una giornalista d’ufficio di New York che si offre volontaria come reporter in Afghanistan. Nel 2002 la guerra in medio oriente ha scombussolato un paese già in tumulto. Kim si trova in un ambiente completamente diverso al mondo occidentale ma bastano pochi mesi perché si ambienti e faccia di Kabul la sua nuova casa. Tra reportage di successo, amicizie e feste, la sua vita cambierà completamente, catapultandola in una realtà molto più emozionante rispetto alla sua monotona vita d’ufficio.
Seguendo il punto di vista di una persona totalmente nuova alla guerra, ci addentriamo in un territorio completamente nuovo e straniante. Per una volta lo sguardo sulle atrocità della guerra, non ci vengono offerte da un soldato o un generale ma da una civile spaesata e allo stesso tempo aperta ad una nuova cultura. L’Afghanistan non è descritto solo come landa di desolazione, distruzione ed estremismo ma come paese vivace, con una forte personalità. Tra continue paure e folli feste, il lavoro pericoloso e incerto affrontato dai protagonisti si fa più sopportabile.
Il sarcasmo è l’elemento chiave della pellicola, che con un umorismo alla Saturday Night Live, riesce ad ironizzare sulla guerra senza diventare volgare o pesante. Il politicamente corretto viene dimenticato e i personaggi sono liberi dalle convenzioni sociali o dal moralismo scontato che implica un argomento del genere. I momenti di comicità non sono unicamente costituiti da una sceneggiatura forte e brillante ma anche da un connubio di elementi visivi e musicali. La colonna sonora non è semplicemente un abbellimento, dà spessore a scene altrimenti dimenticabili. La prima parte del film è estremamente divertente, una volta ingranati i tempi ci si immerge totalmente nell’umorismo particolare della sceneggiatura. Nonostante i momenti toccanti, più intensi e importanti nella seconda metà, non viene mai abbandonata la visione distaccata e amara nei confronti della vicenda. Tina Fey è il volto ideale per questo genere di approccio, elegante nella sua comicità e sempre nei tempi. Ad affiancarla ci sono Margot Robbie e Martin Freeman, entrambi perfetti nei loro personaggi, accanto al resto del cast a dir poco stellare. I protagonisti hanno la giusta chimica, necessaria in un film che punta tanto sull’immedesimazione da parte del pubblico.
E’ interessante come i registi riescano a chiudere perfettamente la pellicola con un finale delicato e soddisfacente, preceduto da un susseguirsi di eventi che si incastrano precisamente l’uno con l’altro, dando ordine alla trama. La fotografia è degna di nota, tra riprese paesaggistiche mozzafiato, feste deliranti e momenti intimi, ogni luogo è perfettamente caratterizzato attraverso scenografia e luci. Nessun elemento è trascurato: dalla guerra, alle problematiche sociali del medio oriente, alle storie d’amore alle testimonianze dei soldati.
“Whiskey Tango Foxtrot” riesce ad affrontare gli stessi argomenti trattati da pellicole sulla medesima guerra con quella leggerezza e quell’irriverenza che manca nei film di genere.
Commento Finale - 78%
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E' una commedia completa: il soggetto è serio ma le risate non mancano. E’ inusuale trovarsi di fronte ad un film che ha il coraggio di ironizzare sulle guerre in medio oriente senza risultare pesante o volgare. Per una volta gli americani abbandonano il patriottismo pomposo e si fanno due risate su un argomento ormai visto e rivisto. La scrittura della pellicola è perfetta, le battute non sono mai scontate e richiedono sempre una certa attenzione da parte dello spettatore. Il cast è stellare, da Tina Fey a Margot Robbie passando per Martin Freeman, ognuno ricopre il ruolo del suo personaggio con leggerezza e tanto impegno.