“Il Venditore di Medicine”, Denuncia sociale coraggiosa sull’ambiguità del commercio dei farmaci e sull’alienazione nel mondo del lavoro.
L’eco delle polemiche anticipa l’imminente uscita nelle sale del film “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito. Per il suo secondo lungometraggio, il regista ha voluto approfondire la tematica del comparaggio farmaceutico, una pratica che si declina attraverso la corruzione di medici compiacenti per favorire la somministrazione di alcuni farmaci rispetto ad altri, come è emerso dalle recenti indagini su alcuni colossi internazionali.
Bruno (Claudio Sanamaria) è un informatore farmaceutico oppresso dalla necessità di sopravvivere e distinguersi all’interno di un sistema clientelare agghiacciante. La sua capo area, interpretata da una Isabella Ferrari aggressiva e spietata, lo incita a fare di tutto pur di convincere i medici a utilizzare i prodotti dell’azienda. Il lavoro di Bruno ha delle dinamiche più sottili e complesse di quelle della semplice vendita, perché pur di mantenere il suo posto e fare carriera è disposto a corrompere medici e ingannare colleghi, in un climax di scelte immorali che lo porteranno a mettere in crisi anche i rapporti che dovrebbero essere più autentici.
Il film si apre proprio con i fatti di cronaca sul reato di comparaggio, che sono entrati nelle nostre case attraverso i telegiornali. Ma non è un documentario. L’intuizione stilistica davvero interessante permette allo spettatore di valutare le scene del film come una versione delle realtà dei fatti. La trama, infatti, è stata elaborata sulla base di testimonianze di medici e informatori farmaceutici che hanno messo sul tavolo la loro esperienza per denunciare le aberrazioni della crisi e del potere. E tutto si svela lentamente, per lasciare allo spettatore l’amara intuizione di come a volte gira il mondo.
Il film rompe un tabù: era dal “Medico della mutua” di Luigi Zampa che non si entrava in questo campo minato. Per questo è stato difficile portare in scena un argomento così scomodo come quello che coinvolge le case farmaceutiche. La crisi economica (ammesso che il settore ne possa risentire) fa da sfondo alla vicenda: è lo strumento per istigare i venditori a dare di più, è la molla che spinge persone sane a fare da cavie umane dietro un compenso che non varrà gli effetti collaterali delle sperimentazioni. Ma qui a emergere sono anche i personaggi, gli uomini della porta accanto, come il medico di famiglia o l’informatore seduto vicino a noi in sala d’attesa, il marito o l’amico d’infanzia. Attraverso il film gradualmente prendiamo consapevolezza di come il confine fra l’uomo comune e una persona mostruosa è molto labile.
“Il venditore di medicine” è un film di denuncia, che vuole far riflettere sulla responsabilità delle scelte che prendiamo. Qui non si racconta la corruzione dei piani alti, ma quella nel regno degli anonimi: la vita di una piccola pedina. I personaggi incarnano le contraddizioni, l’ansia, la corruzione e l’impunità della società. È una storia umana molto forte, che parla di quei lavoratori che rincorrono il potere e il successo senza vedere che quella illusione crea il vuoto dentro e intorno a loro. Spesso quando si è oppressi ci si nasconde dietro l’alibi delle scelte “necessarie”, senza pensare che attraverso le nostre decisioni possiamo innescare dei processi più grandi di quanto non abbiamo voglia di immaginare.
Il Venditore di Medicine – Il DVD:
Distribuito da CG Entertainment per Istituto Luce, Il DVD de “Il Venditore di Medicine“, arriva sul mercato home video con qualche anno di ritardo ma con buoni contenuti extra a corredo.
Il versante video presenta un quadro ben delineato e pulito. Il dettaglio è buono e nonostante gli evidenti limiti di un supporto in bassa definizione è un bel vedere.
Per quanto riguarda l’audio troviamo un’ottima traccia in 5.1 Dolby Digital. Interessante l’idea di rendere il film e l’edizione esportabile all’estero, attraverso la presenza dei sottotitoli in inglese, tedesco e francese, oltre che in italiano.
Il comparto dei contenuti speciali, come già detto, è ricco e corposo di approfondimenti interessanti.
- Scene tagliate (07:00)
- Il cast e il venditore (15:00) Speciale sul tema del film
- Intervista ad Amedeo Pagani (produttore) (22:00)
- Intervista ad Antonio Morabito (Regista) (10:22)
- Red carpet (05:15) Il Cast durante la presentazione del film al Festival di Roma 2013
- Trailer italiano
- Trailer italiano con sottotitoli in inglese
- Galleria fotografica
Commento Finale - 78%
78%
Buona edizione domestica per un film coraggioso, che risulta né rassicurante e né edulcorato. Ricco di extra e un buon comparto tecnico è un prodotto assolutamente all'altezza.