Tini, la nuova vita di Violetta – Recensione – Un Film di Juan Pablo Buscarini

Martina Stoessel è cresciuta e arriva al cinema con Tini, la nuova vita di Violetta, pellicola musicale e sentimentale in cui si esplora il cambiamento e il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Anche se non è più “Violetta”, i fan della serie tv non rimarranno delusi dal film che mescola personaggi conosciuti al grande pubblico, a nuovissimi che sapranno appassionarvi.

Tentando un’operazione difficilissima ossia trasformare il personaggio Violetta nella persona Tini, cioè passare da una finzione (per l’appunto quella della serie tv) alla realtà dei fatti, ovvero la nuova carriera dell’attrice Martina Stoessel come cantante, Tini, la nuova vita di Violetta porta sul grande schermo e in Italia, in Sicilia per la precisione, alcuni dei personaggi storici della serie tv e altri nuovissimi che la protagonista incontrerà nel suo viaggio alla scoperta di se stessa. Violetta alle prese con un successo planetario e reduce da una delusione d’amore decide di allontanarsi da tutto alla ricerca di se stessa e del suo futuro in un’avventura estiva che la aiuterà a definire la propria personalità e ad affrontare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Mancante di una sceneggiatura vera e propria in grado di fare da colonna vertebrale al film, la pellicola si presenta come l’ultimo grande episodio della telenovela Violetta, provando a chiudere con il passato e ad aprire una nuova fase nella vita artistica della giovane protagonista Martina (Tini) Stoessel. Non è mai chiaro, lungo tutto il film, se stiamo guardando Violetta o Tini. La protagonista è una persona famosissima, con manager e uffici stampa che la seguono durante interviste tv e incontri con i fan, ma mantiene anche dei tratti finti, come la storia della sua famiglia o il rapporto con quello che nella serie tv è il suo amore.

D’altro canto la fotografia splendida, aiutata dai posti meravigliosi in cui il film è ambientato, fanno di Tini, la nuova vita di Violetta un teen movie romantico in cui a farla da padrone sono i sentimenti e i sogni. La musica protagonista assoluta della pellicola, riesce ad avere un forte impatto nella storia. I brani proposti sono tutti strettamente legati allo sviluppo caratteriale della protagonista. Ad esempio, la canzone Siempre brillarás serve a costruire un ponte sonoro e sentimentale tra il passato e il futuro di Violetta.

Pensato per un pubblico giovanissimo (sono sicura che le bambine dai 7 agli 11 anni impazziranno), Tini, la nuova vita di Violetta è concepito come una favola moderna con tanto di batticuore, cavalli bianchi al galoppo e canzoni strappalacrime. Nonostante la realtà dei giovani di oggi ci racconti tutt’altro, il film rilancia valori tradizionali e conservatori, a tratti retrò in cui facilmente si distinguono il bene e il male, il buono e il cattivo, l’eroe e l’antieroe, topoi forse fuori moda ma sicuramente rassicuranti. Ciò che conta nella vita è l’amore e gli affetti delle persone care: Violetta, ora Tini, è cresciuta ma continua a credere alla forza dei suoi sogni.