Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra, dopo il sufficiente primo capitolo i nostri amici verdi tornano in sala.
Dopo la cattura di Shredder, Michelangelo, Donatello, Leonardo e Raffaello continuano la loro vita nascosti nell’ombra con l’unico obbiettivo di proteggere e salvaguardare i cittadini di New York. La fuga dello stesso, per mano dello scienziato pazzo Baxter Stockman (Tyler Perry), costringerà ancora una volta le quattro tartarughe ninja allo scoperto. Con l’aiuto della fidata amica April O’Neil (Megan Fox), Vern Fenwick (Will Arnett) e del nuovo arrivato in squadra Casey Jones (Stephen Amell), i nostri eroi daranno del filo da torcere al supercriminale tuttavia qualcosa di ancora più potente e pericoloso è in arrivo.
Dopo il sufficiente primo capitolo, che ha di fatto segnato il riavvio della serie cinematografica basata sui celebri fumetti delle Tartarughe Ninja di Kevin Eastman e Peter Laird, i quattro amici verdi tornano al cinema con un seguito che si promette di essere ancora più fedele al glorioso passato. Con “Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra” la produzione ha preteso un ritorno ai fasti della prima serie animata. In realtà in questa nuova produzione è stato fatto un vero e proprio mash-up dell’universo della saga, andando ad attingere dai cartoni animati quanto dai fumetti e dai vecchi film. Sono state ripristinate le figure di Bebop (Gary Anthony Williams), Rocksteady (Stephen “Sheamus” Farrelly), quella di Krang e finalmente anche il tanto amato Casey Jones ha trovato il suo spazio. Ritorni che saranno apprezzatissimi dai fan e che insieme ad una caratterizzazione delle tartarughe, sempre più marcate e diversificate, formano dal punto di vista completistico, la migliore trasposizione cinematografica del brand.
Nonostante siamo ancora lontani dal fascino intramontabile del primo film anni ’90, “Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra” si segnala come un solido e divertente secondo capitolo, con tutti i pregi e i difetti del suo predecessore. Fedele al cinema di intrattenimento moderno in cui; il ritmo forsennato, i veloci scontri, le battute fulminee e il continui inseguimenti sono all’ordine del giorno. La trama è abbastanza banale, nonostante il ritmo sia spedito nella parte centrale il film subisce più di una battuta di arresto, per poi concludersi in modo fin troppo repentino e frettoloso. L’inserimento dei nuovi personaggi non ha fortunatamente tolto spazio ai nostri amici verdi, più presenti rispetto ad un primo capitolo dove per certi versi sembrava April O’Neil la star, ma ha di fatto ridotto notevolmente il ruolo di Shredder, che nel frattempo ha acquistato le sembianze di Brian Tee al posto dell’uscente Tohoru Masamune.
Sebbene lungamente imperfetto, “Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra“, è un sufficiente film di intrattenimento, capace di regalare due ore di divertimento agli spettatori privi di grandi aspettative o pretese. Ottimo l’utilizzo della terza dimensione con più di qualche effetto pop-up fuori dallo schermo.
Commento Finale - 65%
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Nonostante siamo ancora lontani dal fascino intramontabile del primo film anni '90, "Tartarughe Ninja Fuori dall'ombra" si segnala come un solido e divertente secondo capitolo, con tutti i pregi e i difetti del suo predecessore. Ritmo forsennato, i veloci scontri, le battute fulminee e il continui inseguimenti sono all'ordine del giorno. La trama è abbastanza banale, nonostante il ritmo sia spedito nella parte centrale il film subisce più di una battuta di arresto, per poi concludersi in modo fin troppo repentino e frettoloso. Ottimo l'utilizzo della terza dimensione con più di qualche effetto pop-up fuori dallo schermo.