“Star Trek Beyond”, arriva in sala per festeggiare il cinquantesimo anniversario della saga di fantascienza americana più prolifica e longeva di sempre.
I viaggi della USS Enterprise e del suo coraggioso equipaggio, continuano in “Star Trek Beyond”, attraverso l’esplorazione degli angoli più remoti dello spazio sconosciuto. In una missione di salvataggio, i nostri eroi vengono presi di mira e assaltati da un nuovo e misterioso nemico. Una battaglia epica che metterà a rischio le loro vite e tutto ciò che la Federazione rappresenta.
“Star Trek Beyond“, l’atteso terzo capitolo moderno del popolare franchise di Star Trek, creato da Gene Roddenberry e riavviato con successo da J.J. Abrams nel 2009, torna sugli schermi attraverso la regia di Justin Lin, il regista di molti capitoli della saga di “The Fast and the Furious”, per un film ricco di azione, esplosioni e ritmo. Fan della serie classica, il regista di origine taiwanese continua il lavoro di ringiovanimento del brand, iniziato con profitto dal deus ex machina del progetto J.J. Abrams, attraverso una narrazione che bilancia con cura tre aspetti fondamentali della cinematografia moderna: il ritmo frenetico, la tensione drammatica e la linea ironica marcata. La presenza dello stesso Abrams (produttore) e la sceneggiatura affidata per buona parte all’ironico Simon Pegg, altro nerdacchione di prima categoria, hanno fatto il resto.
Senza dubbi e perplessità possiamo affermare che “Star Trek Beyond” è un film riuscitissimo, intrigante nella sua messa in scena, e ottimamente funzionale nella sua struttura narrativa. Malgrado le evidenti differenze con la serie classica, “Star Trek Beyond“, si dimostra all’altezza della sua storia grazie al senso di meraviglia con la quale ancora tratteggia gli immancabili viaggi nello spazio profondo e all’ottimismo di speranza per il futuro tipico dei suoi protagonisti.
“Star Trek Beyond” vede ripristinate finalmente le missioni quinquennali dell’equipaggio della USS Enterprise, attraverso una storia che non si dimostra indifferente nel citare e omaggiare una delle figure più carismatiche della sua lunga esistenza, Leonard Nimoy (l’originale Spock della serie televisiva), scomparso lo scorso anno. “Star Trek Beyond” è un inno alla tradizione, per molti versi irregolare, che non si dimentica di soddisfare i vecchi fan, il cuore dell’opera è assolutamente da trekkie vecchia scuola, che tuttavia strizza ovviamente l’occhio alle nuove generazioni. Azione, umorismo, linea drammatica e viaggi nello spazio, sono gli ingredienti giusti per un’ottimo spettacolo cinematografico. Discreta la profondità di campo della versione in 3D. “Star Trek Beyond” conferma la magia di una saga senza frontiere.
Commento Finale - 78%
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Azione, umorismo, linea drammatica e viaggi nello spazio, sono gli ingredienti giusti per un'ottimo spettacolo cinematografico. Justin Lin conferma che dopo 50 anni la saga di Star Trek è ancora senza frontiere.