Buddy movie classico che abbina due personaggi molto diversi che iniziano litigando e finiscono per fare squadra, Una spia e mezzo propone la coppia inedita Dwayne Johnson e Kevin Hart alle prese con una commedia d’azione che non dimentica il messaggio da veicolare.
Buddy-movie classico che abbina due personaggi molto diversi che iniziano litigando e finiscono per spalleggiarsi e, in un certo senso, a volersi bene, Una spia e mezzo propone un Dwayne Johnson, agente della CIA alle prese con una missione da compiere, spalleggiato, suo malgrado da Kevin Hart, suo compagno ai tempi della scuola che lo “aiuta”.
In una fin troppo classica commedia all’americana diretta da Rawson Marshall Thurber, piena di cliché, ma anche zeppa di ironiche e divertenti citazioni tratte da film dei generi più disparati, Kevin Hart e Dwayne Johnson si scambiano i ruoli: il comico di “Un poliziotto in prova”, infatti, diventa la spalla di un nuovo e sorprendentemente versatile The Rock, che stavolta interpreta un agente capace di uccidere un uomo senza problemi, ma incapace di rivolgere la parola al bullo che vent’anni prima lo perseguitava al liceo, l’appassionato di unicorni che non ha mai superato i problemi causatigli dal bullismo, ma che sembra essere ricercato da mezza CIA per tradimento.
La vera innovazione di Una spia e mezzo è che il ruolo più severo e asciutto, quello del tipo tutto d’un pezzo, non viene assegnato al consueto agente governativo, ma alla spalla, Kevin Hart, che è qui la parte seria e razionale della coppia. The Rock è il perfetto agente CIA, ma la sua indole è dolce. Indossa il marsupio, veste magliette colorate con gli unicorni e non si vergogna ad abbracciare le persone, incarnando perfettamente il contrasto del suo personaggio e che non ha vergogna di inscenare un po’ di quella bromance tra uomini che oggi va tanto di moda.
Nonostante sia una commedia piacevole, in alcuni momenti Una spia e mezzo appare di un umorismo un po’ scontato con riferimenti troppo pressanti sulle caratteristiche effeminate del protagonista, decisamente retrograde; anche se la parte più debole risulta essere proprio la spy-story, decisamente prevedibile, che sottende a tutto il film.
Con uno svolgimento classico e prevedibile, Una spia e mezzo riesce a ritagliarsi un suo spazio grazie al lavoro fatto sui personaggi ed evidenziando in modo leggero un messaggio nemmeno troppo velato: chi è stato vittima di bullismo porterà dentro di se le conseguenze di quanto vissuto per tutta la vita. Godibile.
Commento finale - 63%
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Una spia e mezzo
Buddy movie classico che abbina due personaggi molto diversi che iniziano litigando e finiscono per fare squadra, Una spia e mezzo ha di innovativo il ribaltamento dei ruoli: la parte seria e razionale è affidata alla spalla Kevin Hart. Dwayne Johnson-The Rock, agente CIA dall'indole sensibile, è il perfetto macho dall'animo dolce, esuberante e molto orsacchiotto che incarna perfettamente il contrasto tra la sua fisicità e il suo animo. Bello il messaggio veicolato in modo leggero: chi è stato vittima di bullismo porterà dentro di se le conseguenze di quanto vissuto per tutta la vita.