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Rogue One: A Star Wars Story – Il droide K-2SO (due clip dal film)

La nuova avventura firmata Lucasfilm Rogue One: A Star Wars Story è arrivata nelle sale italiane il 15 dicembre e ha subito conquistato il pubblico italiano. Il primo capitolo di una nuova serie cinematografica ambientata nell’amato universo di Star Wars è balzato subito al comando del box office registrando un incasso di oltre 3 milioni di Euro nel nostro Paese nel primo week-end di programmazione.

Rogue One: A Star Wars Story vede la presenza di un nuovo droide unico del suo genere: si tratta di K-2SO, una guardia della sicurezza Imperiale che è stata riprogrammata e ora lavora per l’Alleanza Ribelle. Alto circa un metro e ottantacinque, K-2SO è interpretato – tramite motion capture – dall’attore Alan Tudyk, che spiega come il suo personaggio si collochi nella storia: “K-2 è stato costruito dall’Impero, ma Cassian lo ha riprogrammato. La sua memoria non è stata cancellata in modo del tutto efficace, quindi ora è diventato infantile e dice cose socialmente inappropriate oppure offensive, senza rendersene conto. È come un bambino che dà libero sfogo ai suoi pensieri”.

K-2 appartiene a Cassian e nonostante Jyn impieghi un po’ a fidarsi di un droide che un tempo apparteneva all’Impero, alla fine diventa un membro prezioso della loro piccola squadra ribelle.

Diretto da Gareth Edwards e prodotto da Kathleen Kennedy, Rogue One: A Star Wars Story racconta la storia di un improbabile gruppo di eroi che, in un periodo di conflitto, intraprende una missione per sottrarre i piani della più potente arma di distruzione di massa mai ideata dall’Impero, la Morte Nera. Questo evento, fondamentale per la storia di Star Wars, spingerà delle persone ordinarie a unirsi per realizzare imprese straordinarie diventando parte di qualcosa di più grande.

Leggi la recensione del film

Girato tra l’Inghilterra, l’Islanda, la Giordania e le Maldive, Rogue One: A Star Wars Story presenta un cast internazionale con attori provenienti da ogni parte del mondo, come Inghilterra, Australia, Cina, Messico, Danimarca e Stati Uniti: la candidata all’Oscar® Felicity Jones (La Teoria del Tutto), Diego Luna (il film premio Oscar® Milk, Cogan – Killing Them Softly, Ben Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie Tv Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e arti marziali Donnie Yen (Ip Man e Blade II), Jiang Wen (Let the Bullets Fly, Devils on the Doorstep), il premio Oscar® Forest Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa Bianca, L’Ultimo Re di Scozia), Mads Mikkelsen (Il Sospetto, Casino Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui performance in Rogue One: A Star Wars Story si avvale della tecnica di performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo – Nightcrawler, Four Lions).

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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