Dopo sole due stagioni le avventure di Marco Polo si interrompono
Non sono bastati gli oltre 90 milioni di dollari investiti, per la produzione dei primi dieci episodi della serie, a conquistare il cuore dei fan. Dopo 20 puntate e uno spin-off natalizio, il viaggio di Marco Polo si interrompe per gli scarsi ascolti ottenuti dalla seconda stagione. Creata da John Fusco, Marco Polo (Lorenzo Richelmy), racconta le avventure del giovane ambasciatore, scrittore, viaggiatore e mercante italiano, alla corte dell’Imperatore mongolo Kublai Khan (Benedict Wong) verso la fine del 1200.
Ispirata alle cronache in Asia del vero Marco Polo, trascritte da Rustichello da Pisa durante la prigionia di Polo ne “Il Milione“, la serie è stata per due anni il fiore all’occhiello della produzione Netflix, convinta di bissare il successo di prodotti come Orange Is The New Black e House of Cards. Purtroppo non tutto è andato come sperato e nonostante l’ottima caratterizzazione, un cast ricco di stelle, una intrigante scrittura capace di legare amabilmente azione, sentimento e intrighi di corte, la serie non ha catturato completamente i favori del pubblico.
La confermata è arrivata da un portavoce della piattaforma attraverso Entertainment Weekly. Marco Polo, da oggi farà parte della breve lista di prodotti cancellati da Netflix (Grove e Lilyhammer), ai quali presto si potrebbero aggiungere anche The Get Down, Easy e Between, ancora in attesa di conoscere il proprio destino.
La notizia è accolta dalla redazione con infinita delusione e tristezza. Abbiamo amato tantissimo la serie e proprio la scorsa settimana, ho avuto modo di intervistare e chiacchierare amabilmente il suo protagonista, Lorenzo Richelmy, durante l’apertura della decima edizione del RomaFictionFest.