Il trasformismo del duo Lillo e Greg e il non sense verbale dell’inossidabile Nino Frassica trainano Natale a Londra, Dio salvi la Regina, Film di Natale del team De Laurentis.
Terzo film natalizio che Volfango De Biasi realizza con la Filmauro di Aurelio & Luigi De Laurentis, Natale a Londra – Dio salvi la regina tenta di contaminare il film più tradizionale, comico e familiare con un action comedy, senza dimenticare l’aspetto più sentimentale. Siamo a Londra dove due fratelli pasticcioni devono tener testa ad una grande cuoca stellata ed al suo toscanissimo “sou chef”. Saranno servite tante risate alla presenza della Regina d’Inghilterra. I due fratelli hanno intenzione di mettere a segno un colpo sensazionale: rapire i preziosissimi cani della Regina. Hanno tutto l’occorrente per organizzare un piano perfetto insieme alla loro vecchia banda ricostituita. Riusciranno a travolgere Buckingham Palace?
Strizzando l’occhio divertito anche al cinema di genere, con un’immersione nel gangster movie e persino in una sonora scazzottata in stile Bud Spencer e Terence Hill, e citando, ad un certo punto, anche Rocky Balboa, il film di De Biasi riesce ad inanellare una cospicua serie di riuscite gag, utilizzando al meglio il trasformismo del duo Lillo e Greg (veri corpi multiformi che si prestano a mille travestimenti) e lasciando ampio spazio al sottile non sense verbale dell’inossidabile Nino Frassica.
Natale a Londra frammenta azioni e personaggi in un montaggio alternato nell’intento di rendere il film corale e integrando la comicità di ogni singolo attore all’interno della storia. Il risultato non sempre è dei migliori: se infatti quando sono in scena Lillo e Greg o Nino Frassica, non mancano ritmo né verve comica e sorprendono piacevolmente poi le prove sceniche di Uccio De Santis (nei panni de Il Barese) ed Enrico Guarnieri (il prestigiatore U’Mago), lo stesso non si può dire per gli altri interpreti, in primis il blando e mesto Paolo Ruffini, per proseguire con il duo di comici napoletani Arteteca (Monica e Enzo): la loro trita e ritrita tiritera “Vita, cuore, battito” rallenta il ritmo complessivo del film, risultando come una pausa all’interno della storia.
Rimane comunque lodevole la volontà di provare a far ridere senza ricorrere alle gag più classiche del repertorio natalizio, optando invece per momenti e battute più popolari. Si cita ad esempio Equitalia definendola in modo nemmeno troppo velato “una banda criminale”, o si gioca con l’immancabile battuta sulla Brexit, fatta pronunciare ad un fenomenale Ninetto Davoli, che rappresenta, sicuramente, una delle trovate più riuscite della commedia.
Natale a Londra – Dio salvi la Regina è un prodotto onesto, pulito, mai volgare, in grado di riempire, senza rinnovare troppo, il suo vecchio e ben oliato stampo con gag nuove e vecchie, che fanno il più delle volte il loro lavoro: far ridere e divertire con spensieratezza il “pubblico natalizio”.
Commento finale - 63%
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Natale a Londra
Terzo film natalizio che Volfango De Biasi realizza con la Filmauro di Aurelio & Luigi De Laurentis, Natale a Londra - Dio salvi la regina tenta di contaminare il film più tradizionale, comico e familiare con un action comedy, senza dimenticare l'aspetto più sentimentale. Frammentando azioni e personaggi in un montaggio alternato, nell'intento di rendere il film corale, e integrando la comicità di ogni singolo attore all'interno della storia, Natale a Londra, pur non riuscendo sempre nel suo intento, è un prodotto onesto, pulito e mai volgare che riesce quasi sempre a fare il suo lavoro: divertire e far sorridere.