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My father Jack – Recensione – Un Film di Tonino Zangardi

Tonino Zangardi torna dietro la macchina da presa per fondere i toni grotteschi della commedia e quelli del poliziesco d’azione in My father Jack, storia di avvocati, mafiosi, di affetti perduti e sicari senza scrupoli.

Presentato alla scorsa edizione del Bif&st, Bari International Film Festival, My father Jack racconta la storia di Matteo (Matteo Branciamore), un avvocato di successo che sta per trovarsi tra le mani un cliente delicato: Intino (Adolfo Margiotta), pericoloso mafioso in odore di collaborazione con lo Stato. Fidanzato con Clara (Claudia Vismara), figlia di una famiglia d’alta borghesia, Matteo è alla ricerca di suo padre che non ha mai conosciuto. Arruolato un investigatore privato, dopo molti mesi di insuccessi, quest’ultimo riesce a trovare Jack Coppola (Francesco Pannofino), un pittore che vive in un maniero fuori porta ma nell’area trentina circostante, e che l’investigatore, prima di morire misteriosamente in un incidente stradale, indica a Matteo come suo padre.

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Tonino Zangardi torna sul grande schermo dopo il suo L’esigenza di unirmi ogni volta con te ma i risultati sono abbastanza dubbi. My father Jack è sicuramente una commedia ma potrebbe essere anche un giallo o una spy story. Insomma una commedia gialla. O meglio, ancora, un genere misto e abbastanza indecifrabile che mette insieme paesaggi da cartolina, sposi promessi, killer spietati, tranche di fotoromanzo, paternità incerte e qualche scena di sesso senza che il tutto abbia un filo logico.

Gli stessi protagonisti sono degli improbabili interpreti di una storia altrettanto improbabile costruita su una sceneggiatura molto debole, con battute scontate e luoghi comuni che prova sicuramente ad avere degli spunti interessanti, mai, però, troppo credibili. Grotteschi, allineati in questo con lo spirito dell’intera faccenda, gli attori sembrano essere in sintonia con il regista che, com’è palese, intende raccontare una sua storia stilistica divergente da quella che si vede sullo schermo.

Nel tentativo di creare un ardito mix di generi, tra il poliziesco e la commedia, tra il thriller e l’action, come fosse un controcanto, arriva ad allinearsi a questo stile anche la colonna sonora, uno strano mix di nature dissonanti composto da Maria Nazionale con Ragione e sentimento, Ciao ciao, Quand’isso m’accarezza e Mark Bodino con Lime Fire e Dust.

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Con cambi di registro frequenti che conferiscono sicuramente dinamicità alla pellicola, My father Jack, risulta, però, un’opera incompiuta, con numerose incongruenze e pecche di sceneggiatura che non permettono al film di mostrarsi in modo omogeneo.

 

Regia: Tonino Zangardi Con: Matteo Branciamore, Francesco Pannofino, Claudia Vismara, Elisabetta Gregoraci, Eleonora Giorgi Anno: 2016 Durata: 90′ Min Paese: Italia Distribuzione: Zenit Distribuzione 
Tonino Zangardi torna dietro la macchina da presa per fondere i toni grotteschi della commedia e quelli del poliziesco d'azione in My father Jack, storia di avvocati, mafiosi, di affetti perduti e sicari senza scrupoli. Presentato alla scorsa edizione del Bif&st, Bari International Film Festival, My father Jack racconta la storia di Matteo (Matteo Branciamore), un avvocato di successo che sta per trovarsi tra le mani un cliente delicato: Intino (Adolfo Margiotta), pericoloso mafioso in odore di collaborazione con lo Stato. Fidanzato con Clara (Claudia Vismara), figlia di una famiglia d’alta borghesia, Matteo è alla ricerca di suo padre che non ha mai conosciuto.…
Commento finale - 50%

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My father Jack

Un po commedia, un po gangster movie, My father Jack prova a mescolare i toni della commedia ad un racconto "action" pieno di personaggi grotteschi e stereotipati. Se da un lato i cambi di registro conferiscono dinamicità al film, dall'altro, numerose sono le incongruenze e le pecche di sceneggiatura che non permettono all'opera di risultare compiuta ed omogenea.

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About Federica Rizzo

Campana doc, si laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università degli Studi di Salerno. Web & Social Media Marketer, appassionata di cinema, serie tv e tv, entra a far parte della famiglia DarumaView l'anno scorso e ancora resiste. Internauta curiosa e disperata, giocatrice di Pallavolo in pensione, spera sempre di fare con passione ciò che ama e di amare follemente ciò che fa.

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