“Ma ma – Tutto andrà bene” di Julio Medem, prodotto ed interpretato da Penelope Cruz, racconta la struggente vicenda di Magda, giovane madre alla quale viene diagnosticato un tumore al seno.
Una storia d’amore a dir poco tragica è quella tra la protagonista Magda (Penélope Cruz) e Arturo (Luis Tosar), conosciuto per caso proprio nel tragico giorno in cui vede morire la moglie e la figlia. Abbandonata dal marito, Magda troverà conforto e amore in Arturo. Con il suo aiuto riuscirà a rimettere in piedi la sua vita, crescere figlio e affrontare il tragico peggioramento della sua salute.
“Ma ma – tutto andrà bene” si avvale di tematiche toccanti e attori eccellenti per portare sullo schermo tutto il dolore, la disperazione e la possibilità di conforto della malattia. Un film ideologicamente affascinante ma privo di intuizioni originali. Le atmosfere, la fotografia e la regia sono scialbe, senza sale. A partire dalla scelta dei colori, che vanno dal bianco all’azzurrino sbiadito, trasmettono una sensazione, accentuata sicuramente dalla sceneggiatura, di eccessiva delicatezza e di mancato carattere.
Tutto è inerme, eccessivamente drammatico, come se si volesse per forza spingere lo spettatore a piangere. Gli eventi narrati, da toccanti e tragici diventano inverosimili, un susseguirsi di improbabili tragedie che finiscono per stancare. Non c’è ironia, ne distacco dalla narrazione, il film compatisce i suoi personaggi, raccontando le loro storie con eccessiva pietà.
Il lavoro di Penelope Cruz è la parte migliore della pellicola, quel tocco di vitalità che altrimenti sarebbe mancato. E’ vivace dall’inizio alla fine, anche nella drammaticità del suo personaggio, infonde energia e colore in un clima altrimenti asettico. La sua performance è incredibilmente sensibile ed è evidente quanto abbia investito di se stessa in questa parte. Gli altri interpreti sono discreti, non fanno errori nella recitazione e si riconosce in tutti comunque un certa bravura, tuttavia il modo pesante con il quale si avvicinano ai loro personaggi finisce per stancare e irritare.
Certi aspetti della vicenda sembrano superflui e poco credibili, inseriti unicamente per toccare l’animo dello spettatore e farlo impietosire. Elemento assolutamente inutile è quello della piccola bambina russa, la quale storia non viene approfondita e anzi, la maggior parte delle sequenze che la riguardano risultano praticamente inspiegabili. La regia e il montaggio sono troppo spesso pretenziosi, “alla moda” e si concentrano troppo sull’estetica del dolore, lasciando da parte la loro funzione primaria: raccontare una storia.
“Ma ma – Tutto andrà bene” è una pellicola discreta, ben interpretata ma che esige troppo pathos. Gran parte della trama è superflua e contribuisce a creare un senso di vuoto nello spettatore: troppi tempi morti e scene assolutamente irrilevanti ai fini della trama e inutili esteticamente.
Commento Finale - 60%
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La pellicola tratta temi molto tragici ma li affronta in maniera troppo evidente. Il regista forza la mano sugli aspetti più drammatici della vicenda, aiutato da un'atmosfera scialba e da una pietà ricorrente nei confronti dei suoi personaggi. Illumina la pellicola la performance di Penelope Cruz, la quale ha evidentemente investito molto di se nella parte di Magda.