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La Grande Scommessa di Adam McKay - 06

La Grande Scommessa di Adam McKay – Recensione

Arriva nelle sale l’ennesimo film dedicato alla crisi finanziaria delle banche del 2007-2008. “La Grande Scommessa”, è concepito per spiegare in maniera fruibile al pubblico che fine hanno fatto i nostri risparmi. La pellicola si segnala anche come il tentativo riuscito di un autore di rimettersi in gioco vincendo qualitativamente la sua scommessa, dimostrando al mondo del cinema il suo talento. Regista di commedie di successo come “Anchorman” (2004), “Talladega Nights” (2006) e il capolavoro del genere “Fratellastri a 40 anni” (2008), Adam McKay cambia notevolmente registro attraverso la ricostruzione tagliente di un vero dramma economico per la comunità mondiale. Un completo mutamento di scrittura e obbiettivo che lo stesso non dimentica di mettere a fuoco anche con uno spiccato humor, in questo caso molto nero, che ha sempre contraddistinto la sua carriera.

Basato sul libro di Michael LewisThe Big Short – Il grande scoperto (The Big Short: Inside the Doomsday Machine)”, edito in Italia da Rizzoli, è un racconto cinematografico amaro in perfetto equilibrio tra il thriller d’alta finanza, il dramma umano e la commedia, e riesce nel suo obbiettivo di apparire semplice e appagante anche per lo spettatore poco avvezzo all’argomento.

La Grande Scommessa” è un colpo di genio di chi ha la capacità di delineare volti e personaggi immersi in una tematica concettualmente ostile per il grande pubblico. Onore di merito va ancora una volta al buon McKay che ha co-scritto la sceneggiatura con Charles Randolph. Una scrittura capace di mantenere attivo l’interesse dello spettatore anche quando numeri e concetti si fanno di difficile comprensione. Ci riesce grazie all’utilizzo di metafore esplicative rese ancora più efficaci tramite gli interventi di celebrità all’interno del film. Poteva effettivamente scendere ancora più in profondità nelle analisi e nelle cause tuttavia avrebbe poi assunto una forma troppo documentaristica.

Contrariamente agli altri film che hanno recentemente affrontato l’argomento, come “Too big to fail” o “Margin Call”, “La Grande Scommessa” analizza tutto il percorso che ha portato alla crisi economica, che ha devastato il nostro presente e il nostro futuro, in modo originale e con un ritmo veramente avvincente. Un opera doverosa che spinge Adam McKay nell’olimpo dei registi da tenere in considerazione.

Sostenuto da dialoghi taglienti e caratterizzato da un cast di stelle di prima grandezza (Christian BaleSteve CarellRyan GoslingBrad Pitt e Marisa Tomei) “La Grande Scommessa” è una pellicola da non perdere e da consigliare senza esitazioni. Un grandissimo film sul cinismo e sulle assurdità dell’essere umano vittima della fame di denaro e di successo. E’ arrivato il momento di aprire gli occhi.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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