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Ho sposato una vegana – Il nuovo libro di Fausto Brizzi

“Il libro ha dovuto essere approvato da lei perché, insomma, è raro che una persona sia così oggetto di un libro e così oggetto di bonaria presa in giro. Io mi diverto a curiosare nel mondo dei vegani, nell’alimentazione sana utilizzando i vegani come punto di riferimento, quell’esempio che tutti dovremmo seguire. Quindi io sono un onnivoro che tenta di integrarsi col mondo vegano, che non riesce ad esserlo fino in fondo ma aspira a diventarlo…”. Accolti nella loro particolarissima casa, Fausto Brizzi, regista e sceneggiatore di successo, e sua moglie Claudia Zanella, protagonista indiscussa del libro, ci presentano tra un racconto della loro storia d’amore e una gag da innamorati litigiosi, la terza fatica letteraria dell’autore, Ho sposato una vegana.

Pubblicato da Einaudi e in libreria da martedì scorso, il romanzo di Brizzi racconta le avventure tragicomiche di un onnivoro perdutamente innamorato di una donna con abitudini alimentari da “ruminanti”: “Io non sapevo che fosse vegana  mentre lei pensava che tutto il mondo lo sapesse. Non lo sapevo sennò non l’avrei portata al nostro primo appuntamento in questo posto fantastico: il regno delle mozzarelle e degli insaccati. E lei non ha mangiato niente di questa roba e solo a metà della cena mi ha confessato di essere vegana dopo che avevo mangiato di tutto. Però la serata si è conclusa con un mezzo trionfo perché quando l’ho riportata a casa lei ha detto: Mi piaci davvero tanto, peccato che morirai presto.” Il regista ammette candidamente di non essere riuscito ancora a completare la sua transizione in vegano senza macchia e senza paura e che il giusto equilibrio a queste trasgressioni si trova confessando il “peccato”: “Se i vegani, che ovviamente fanno un’alimentazione perfetta, che farebbe spendere la metà di sanità pubblica, fossero più liberali nei confronti dei non vegani, cioè lasciarli alimentarsi come vogliono due volte al mese con carne o pesce, e li convincessero dal punto di vista della salute, gli italiani ci cascherebbero. Il salto a diventare vegano completamente io non sono riuscito ancora a farlo. La carne l’ho eliminata, ma il pesce no.. quindi quando mi concedo qualche trasgressione torno a casa e confesso. Lo so amore ti ho tradito con una spigola.”

ho sposato una vegana

Il primo tempo della partita tra onnivori e vegani si chiude, a casa Brizzi, con la vittoria veg. “Devo ammettere – confessa il regista – che da quando seguo a casa l’alimentazione di Claudia, a base di legumi e bibitoni fatti di frutta e verdure, le mie analisi del sangue sono migliorate e mi è passato il mal di testa cronico curato per 30 anni con cappuccino e buprofene.” Gli fa eco Claudia: “Ti ho salvato la vita. “Questo è quello che dirà anche all’avvocato divorzista – scherza Brizzi Temo che non ci sarà possibilità di quantificare perché le devo la vita.” Il regista ammette che anche i suoi set sono diventati vegani, a causa di alcuni attori come Lillo e Stefano Fresi, alleati di Claudia,  per far diventare i buffet più green. “Ricordo quando eravamo sul set del film “Pazze di me” e dovevo girare una scena dove venivano citati i tre porcellini ed erano richieste tre porchetta. Avevamo già in mente di comprarne un’enorme quantità in modo da mangiarci tutti e sfamare tutta la troupe. Lei le ha fatte fare da uno scultore perché dovevano essere super vere. Insomma invece di costare 300 euro ed erano commestibili sono costate 3000 ed erano completamente inutili dopo.”

Eppure il segreto del benessere si riduce a tre regole, tre ‘A’ in apparenza semplici, dice Claudia: “Alimentazione sana, Attività fisica costante e Atteggiamento mentale positivo“. “Secondo lei io dovrei fare una preparazione atletica per prepararmi a Rio 2016…” le fa eco un divertito Brizzi che aggiunge “lei è convinta non so perché, forse gli occhi dell’amore non le fanno vedere realmente chi ha davanti, di essersi sposato uno che farà i 200 m farfalla alle olimpiadi di Rio, ma io credo che anche quest’anno non verrò convocato”. Tra yoga al risveglio, motivo per cui i coniugi litigano ogni mattina, palestra e tennis all’aperto Brizzi non dimentica il cinema e non esclude che Ho sposato una vegana possa diventare una sitcom: “Ci stanno chiedendo insistentemente o di fare una trasmissione o una sitcom. Io fatico un pà, perché ovviamente dovrebbe farla con un attore, non con me. Sto facendo resistenza, però prima o poi dovremo cedere. In Forever Young mi sono divertito a fare vegano il suo personaggio e anche il personaggio di suo padre Teocoli e nel film cercano di convertire Stefano Fresi a diventare un po’ più atletico. E’ un film sui finti giovani, su questo fenomeno, sul fatto che nessuno vuole essere rottamato, nessuno vuole andare in pensione. Tutti vogliono restare sul pezzo. Oggi nessuno vuole andare in pensione, forse tra poco non ci saranno nemmeno più le pensioni“.

L’ultimo pensiero è per la bambina che Fausto e Claudia aspettano e che nascerà a fine Febbraio: “La bimba sarà pesciariana, ossia vegetariana con un po’ di pesce. Lei non vuole sentirsi colpevole di questa cosa, però mi permetterà di darle del pesce.”

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About Federica Rizzo

Campana doc, si laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università degli Studi di Salerno. Web & Social Media Marketer, appassionata di cinema, serie tv e tv, entra a far parte della famiglia DarumaView l'anno scorso e ancora resiste. Internauta curiosa e disperata, giocatrice di Pallavolo in pensione, spera sempre di fare con passione ciò che ama e di amare follemente ciò che fa.

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