Sacha Baron Cohen torna al cinema con “Grimsby – Attenti a quell’altro”, ancora più irriverente rispetto al passato!
Una coppia di fratelli originari della cittadina inglese di Grimsby, Nobby (Sacha Baron Cohen) e Sebastian (Mark Strong), si ritrova a Londra dopo 28 anni di separazione a causa di un delicato incarico antiterroristico del secondo. Un incontro disastroso durante il quale lo stupido e nulla facente Nobby manda a monte la missione di Sebastian, esperto e risolutivo agente segreto dell’MI6 della sezione “Gatte da pelare”. Per riparare al suo errore e salvare la vita del fratello, oltre alle sorti del mondo, Nobby decide di seguire e aiutare il fratello in una pericolosa missione che cambierà la vita di entrambi.
Delirante, oltre ogni limite, Sacha Baron Cohen porta al cinema l’ennesimo personaggio nato dal suo genio perverso. Il suo Nobby è una parodia del tipico inglese di provincia a metà strada tra Liam Gallagher ed un hooligans sboccato e senza cervello. Un concentrato di follia e delirio che da solo basterebbe per mettere in scena una satira sulla società britannica. Non contento il suo personaggio viene inserito in una storia alla 007, in salsa Austin Power, per un film che porta alla mente Johnny English, solo più volgare ed assolutamente più estremo.
Prodotto divertente e all’avanguardia nella sua messa in scena, con una settimana di anticipo rispetto ad “Hardcore” porta in sala una bella sparatoria in prima persona, tuttavia “Grimsby – Attenti a quell’altro” non è un’opera di facile digeribilità. Apparentemente idiota, estremamente volgare e senza senso, l’ultima fatica di Sacha conferma il suo talento per la satira tagliente contro le istituzioni e la società. Certo manca la genialità de “Il Dittatore”, o la freschezza di determinate trovate utilizzate nel dissacrante “Borat”, ma resta inalterato il fascino dell’esagerazione.
Ancora una volta Sacha Baron Cohen supera tutti i limiti del politicamente scorretto per divertire il suo pubblico prendendo di mira il genere di spionaggio, gli usi e costumi della società moderna e anche l’ottusità dei medio-man. Delirante e spassoso ma assolutamente non per tutti.
Commento Finale - 66%
66%
L'irriverente Sacha Baron Cohen torna al cinema con un film delirante e sboccato oltre i limiti dell'immaginazione e del politicamente scorretto. Ironico, cinico e volgare, il film prende in prestito la tematica familiare del fratello scemo per mettere in scena una satira tagliente sulla società moderna e le sue contraddizioni. Scorretto quanto divertente."