Dopo un iter travagliato, Fratelli di sangue, il film scritto da Francesco Rizzi e diretto da Pietro Tamaro, arriva finalmente al cinema grazie alla produzione e alla distribuzione di KC Films di Karim Capuano che ne è anche uno degli interpreti.
Primo lungometraggio prodotto dalla K.C. Films di Karim Capuano, Fratelli di sangue nasce da un soggetto e una sceneggiatura di Francesco Rizzi, che ne è anche il principale interprete. Dopo mesi complicati e difficoltà produttive il film viene portato a termine in condizioni difficili, finché subentra Capuano che, dopo aver interpretato Don Ferdinando, decide di produrlo e distribuirlo. Questo in breve l’iter tormentato di Fratelli di sangue che arriva al cinema dal 10 novembre.
Fratelli di sangue segue le vicende di due personaggi che camminano su due binari opposti: da un lato Antonio, che esce dal carcere ossessionato dalla ricerca degli assassini della sua famiglia, e dall’altro Teresa, la poliziotta integerrima che vive appieno il suo lavoro ma sembra avere delle ombre nella sua vita privata. Le vite di questi due personaggi sono destinate ad incrociarsi nella comune lotta contro il famigerato Don Ferdinando, uno spietato boss che controlla la città.
Nonostante le buone intenzioni e la volontà di portare a termine l’opera, il film soffre di molte mancanze tecniche: dal montaggio – che alterna scene brevi che si chiudono in dissolvenza e altre in piano sequenza più lunghe del dovuto – ai molti intrecci che intende districare in modo poco adeguato.
La buona performance di alcuni degli attori meno conosciuti e certi spunti interessanti di sceneggiatura, rendono Fratelli di sangue un prodotto abbastanza godibile senza troppe pretese.
Commento finale - 50%
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Fratelli di sangue
Primo lungometraggio prodotto dalla K.C. Films di Karim Capuano, Fratelli di sangue segue le vicende di due personaggi che camminano su due binari opposti: da un lato Antonio, che esce dal carcere ossessionato dalla ricerca degli assassini della sua famiglia, e dall'altro Teresa, la poliziotta integerrima che vive appieno il suo lavoro ma sembra avere delle ombre nella sua vita privata. Nonostante alcuni buoni spunti di sceneggiatura, il film soffre di molte mancanze tecniche tra cui il montaggio che alterna lunghi piani sequenza a brevi scene sfumate in dissolvenza.