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Blair Witch – Recensione – Un Film di Adam Wingard

Blair Witch, torna dopo 17 anni la strega di Blair nel sequel della a dir poco fortunata pellicola che ha permesso la nascita di un filone sempre più in voga negli ultimi anni nel cinema della paura: il mockumentary in POV.

Probabilmente questo 2016 verrà ricordato con piacere per quanto riguarda il panorama cinematografico del genere horror. Da troppo tempo diventato sinonimo di intrattenimento spicciolo, alcune perle uscite nelle sale in questa annata, come It follows, The vvitch e il recente Man in the dark, hanno saputo conferire nuova linfa ad una materia che sembrava sepolta da anni. Un’impresa decisamente riuscita da parte di questi tre registi, che diventeranno sicuramente tra i volti più iconici del nuovo “Rinascimento” di tale genere, anche senza presentare prodotti estremamente originali. Dispiace quindi constatare quanto Blair Witch impallidisca al confronto con i titoli precedentemente citati, pur essendo figlio di una celebre e nel suo piccolo rivoluzionaria pellicola, quale è The Blair Witch Project.

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In Blair Witch, le terrificanti atmosfere che il prodotto originale era riuscito a ricreare e a mostrare al proprio pubblico vengono in parte resuscitate, infondendo nello spettatore una tensione palpabile in almeno un paio di sequenze, permettendo alla propria attenzione di non scemare per tutta la durata della visione. Resta innegabile però la totale mancanza di un qualsiasi guizzo registico, che ci si sarebbe potuto certamente aspettare da Adam Wingard, che con You’re Next e The guest ha compiuto un lavoro più che dignitoso, mentre in questo caso sembra essere rimasto succube degli stessi cliché con i quali ha sempre giocato, divertendosi nel travolgerli, all’interno della propria filmografia. L’utilizzo della tecnica del metacinema, tuttavia ormai abusata all’interno del panorama horror odierno, rappresenta l’unica vera volontà di distaccarsi seriamente dall’originale del 1999 ravvisata durante la proiezione.

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Emerge quindi prepotentemente un fortissimo senso di inutilità di tale sequel, che risulta a conti fatti una copia sbiadita di The Blair Witch Project, pur aggiungendone qualche gradito aggiornamento, come l’interessante incontro tra protagonisti e le tecnologie del nuovo millennio, maggior pregio del film e che influenza le collaudate dinamiche della narrazione, purtroppo non sfruttato fino a fondo.

Regia: Adam Wingard Con: James Allen McCune – Valorie Curry – Callie Hernandez – Brandon Scott – Wes Robinson Anno: 2016 Durata: 89 Min Paese: USA Distribuzione: Eagle Pictures

Blair Witch, torna dopo 17 anni la strega di Blair nel sequel della a dir poco fortunata pellicola che ha permesso la nascita di un filone sempre più in voga negli ultimi anni nel cinema della paura: il mockumentary in POV. Probabilmente questo 2016 verrà ricordato con piacere per quanto riguarda il panorama cinematografico del genere horror. Da troppo tempo diventato sinonimo di intrattenimento spicciolo, alcune perle uscite nelle sale in questa annata, come It follows, The vvitch e il recente Man in the dark, hanno saputo conferire nuova linfa ad una materia che sembrava sepolta da anni. Un’impresa decisamente riuscita da parte…
Commento Finale - 55%

55%

Blair Witch è un upgrade della prima pellicola, girato indubbiamente con un certo mestiere, ma la cui assenza di freschezza nello script e nella messa in scena generale influiscono pesantemente sulla resa finale, mancando il bersaglio di creare un film dal così ampio impatto sociale come il precursore e finendo inevitabilmente nel dimenticatoio.

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7 commenti

  1. Non sono d’accordo…
    Questo film è una totale cacata pazzesca…

    Mi è venuto il mal di mare nel vedere il film, trama stupida, finale stupido, film bocciatissimo !

  2. uno schifo di film da nn vedere assolutamente,fa venire il mal di testa.Girato tutto al buio,proprio perchè il regista doveva camuffare il fatto che nn è im grado di girare scene di horror,nn si è mai vista la strega ed ha speso tre lire pagando 5 attori.Una vera cagata

  3. Film da schifo una cagata pazzesca… mal di testa a non finire,film sconnesso,stupido e inutile da vedere..
    Mi dispiace di aver buttato questi soldi per un film cosi banale .. bisognerebbe chiedere rimborso..

  4. Ho visto sia il primo The Blair Witch Project che questo.
    Non stona affatto e non sfigura rispetto all’originale anzi per certi versi tiene il passo mostrando qualcosa in più cioè la Strega che non c’è, ma si manifesta con tutta la sua potenza nel finale che giudico ben girato e coinvolgente.
    Mi è piaciuto perchè il regista è riuscito a mostrare qualcosa in più mantenendo inalterato il mistero della Strega che può rimanere tranquillamente custodita nel nostro immaginario.
    Buon remake perchè di questo si tratta.

  5. Su questo film io non ciò capito un cazzo tutto buio le persone sparivano e non si capiva dove andavano mah: l’unica cosa che mi ha fatto piacere di questo film che ho potuto dormire di più visto che era tutto al buio che cagata di film

  6. Film bruttissimo,anche la mia bimba c’ha dormito sopra….E poi sta notte che non finiva mai…..

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