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Bianca & Grey e la pozione magica – Recensione – Un Film di Maxim Volkov e Andrey Galat

“Bianca & Grey e la pozione magica”, film d’animazione di Maxim Volkov e Andrey Galat, distribuito da Barter Entertainment, al cinema dal 17 novembre. Un prodotto per il piccolo pubblico che racconta il difficile rapporto tra preda e predatore, arricchito da pozioni magiche e storie d’amore.

In una terra lontana vive un branco di lupi. Il loro vecchio capobranco, Magra, annuncia che il suo futuro successore sarà colui che si dimostrerà il più forte del branco. Quando il violento e potente Ragear si fa avanti, l’unico con il coraggio di fidarlo è Grey, un goffo e simpatico lupo senza la stoffa del leader. Per vincere la sua sfida e conquistare Bianca, Grey si reca nel bosco dove incontra Mami, una coniglietta indovina che gli prepara una pozione magica. Le cose non vanno come sperato e una volta ingerita la pozione, Grey si trasforma in un ariete.

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“Bianca & Grey e la pozione magica” è un film dalla durata particolarmente ridotta per tutti i temi e le situazioni che vuole trattare. In 79 minuti si assiste ad una quantità di scene che neanche in un film di due ore sarebbero accettabili. Un turbinio di eventi che frettolosamente si susseguono, non lasciano spazio allo spettatore per riflessioni o momenti di pausa cognitiva. Le informazioni sono date a raffica, una miriade di personaggi colora una vicenda già non semplice da seguire. Graficamente parlando è semplice ma piacevole. Nonostante i personaggi siano alle volte un po’ abbozzati, e la loro realizzazione non sia al passo con i tempi, la cura dei fondali e l’utilizzo dell’illuminazione catturano l’occhio.

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Uno dei punti critici del progetto è sicuramente il forviante titolo italiano. Considerata la sua composizione ci si aspetterebbe di vedere un film in cui compare una coppia affiatata di lupi, tutto tranne che questo. Bianca, che nel titolo appare perfino prima di Grey, nel film fa delle brevi e insignificanti comparsate, risultando un personaggio inutile e stereotipato,. Il titolo inglese “Sheep & Wolves”, è ben più chiaro su quello che effettivamente è il film: un racconto sul difficile rapporto fra pecore e lupi. Quello che vediamo sullo schermo non è la storia d’amore con Bianca ma come Grey si introduca nella comunità delle pecore, accettando la sua nuova natura ed aiutando quelli che un tempo erano le sue prede.

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“Bianca & Grey e la pozione magica” è così tante cose che alla fine tutto diventa superfluo, anche se per goderselo vi basterà seguire i punti chiave della trama. Per il pubblico più giovane, che è indubbiamente l’unico target del film, si tratterà di un’esperienza confusa ma piacevole.

Regia: Maxim Volkov – Andrey Galat Con: JB Blanc  – Tom Felton  – Ross Marquand  – China Anne McClain – Sarah Natochenny  – Thomas Ian Nicholas  – Ruby Rose  – Alyson Leigh Rosenfeld Anno: 2016 Paese: Russia Durata: 79 Min. Distribuzione: Barter Entertainment
"Bianca & Grey e la pozione magica", film d'animazione di Maxim Volkov e Andrey Galat, distribuito da Barter Entertainment, al cinema dal 17 novembre. Un prodotto per il piccolo pubblico che racconta il difficile rapporto tra preda e predatore, arricchito da pozioni magiche e storie d'amore. In una terra lontana vive un branco di lupi. Il loro vecchio capobranco, Magra, annuncia che il suo futuro successore sarà colui che si dimostrerà il più forte del branco. Quando il violento e potente Ragear si fa avanti, l'unico con il coraggio di fidarlo è Grey, un goffo e simpatico lupo senza la stoffa del leader. Per…
Commento Finale - 64%

64%

Un susseguirsi infinito di situazioni tipiche dei cartoni animati con personaggi fiabeschi e situazioni comiche. Il film sembra molto più lungo della sua durata effettiva per via delle molte scene che lo compongono e dei temi che si propone di trattare. Nonostante la trama confusa e troppo ricca, la grafica è piacevole e alettante: gli ambienti del villaggio delle pecore (simili a quelli degli Hobbit) rendono piacevoli tutte le situazioni eccessive e inverosimili alle quali fanno da sfondo. Nonostante uno sviluppo eccessivo e una sceneggiatura troppo complicata per il suo target, non risulta un film sgradevole ed è facile accettare le sue incongruenze, concentrandosi su battute e situazioni farsesche particolarmente divertenti.

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About Alice De Falco

Innanzitutto è fondamentale dire che prova molto imbarazzo nel descriversi in terza persona, ma cosa non si fa per la gloria. Al mondo da fine 1996, fa le scuole (come tutti) e poi le finisce (come quasi tutti), dicendo addio al liceo scientifico e ciao al magico mondo del cinema. Da grande vuole fare la regista, avere un sacco di soldi e possibilmente sposare Wes Anderson anche se è un po’ brutto.

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