Animali Notturni: Tom Ford realizza il miglior thriller psicologico dell’anno in una confezione estetica di bellezza sublime
A sette anni dallo splendido “A Single Man”, Tom Ford torna alla ribalta cinematografica con una superba prova d’autore confezionando un magistrale thriller psicologico impreziosito dalla presenza di un cast stellare fra cui figurano Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Aaron Taylor-Johnson e un prodigioso Michael Shannon. Dopo aver meritatamente ammaliato la platea all’ultimo festival di Venezia, portando a casa il Leone d’argento – gran premio della giuria, “Animali Notturni” arriva finalmente sugli schermi italiani.
Una splendida Amy Adams interpreta Susan, una sofisticata quanto algida gallerista d’arte. In un momento in cui sta mettendo fortemente in discussione le grandi scelte della sua esistenza riceve dal suo ex marito, che da sempre desidera di diventare uno scrittore, un libro a lei dedicato che sta per essere mandato alle stampe. Con la lettura di “Animali Notturni” Susan si troverà di fronte una trasfigurazione violenta e cupa del suo passato che la costringerà a confrontarsi con l’immagine ideale e reale di se stessa, con tutte le persone che hanno influenzato pesantemente la sua esistenza e con il male sepolto in essa.
La splendida prova dello stilista Texano gioca con diversi linguaggi e piani narrativi riuscendo perfettamente nell’impresa di nascondere la narrazione di una crisi esistenziale all’interno dei panni di una riuscitissima pellicola di tensione. Non a caso le principali ispirazioni dichiarate da regista fanno riferimento a mostri sacri del calibro di Stanley Kubrick, Brian De Palma e Alfred Hitchcock.
Ford dimostra grande maestria nel costruire e far aumentare costantemente la tensione pur senza mai cedere alla violenza vera e propria, il tutto realizzato nella consueta confezione estetica di bellezza sublime alla quale ci aveva già abituato. La presenza scenica e le scelte cromatiche sono di rara bellezza in “Animali Notturni”, e richiamano a tratti l’iconografia di Tamara De Lempicka ma anche il lavoro di Helmut Newton nel tratteggiare narrativamente e visivamente figure femminili algide, assolutamente indimenticabili. Nuovamente il mondo dell’arte con le sue idiosincrasie si dimostra uno scenario perfetto per le pellicole di tensione.
Una seconda prova totalmente riuscita che conferma una grande maestria narrativa e visiva ci fa sperare di non dover attendere altri sette anni per poter godere di un nuovo progetto di questa promettente “nuova” leva cinematografica.
Narrativamente mozzafiato, visivamente indimenticabile. “Animali Notturni” è un vero gioiello.
Commento Finale - 85%
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A sette anni dallo splendido “A single Man”, Tom Ford torna alla ribalta cinematografica con una superba prova d’autore confezionando un magistrale thriller psicologico impreziosito dalla presenza di un cast stellare. Dopo aver meritatamente ammaliato la platea all’ultimo festival di Venezia, portando a casa il gran premio della giuria, “Animali Notturni” arriva finalmente sugli schermi italiani. Una splendida Amy Adams interpreta Susan, una sofisticata quanto algida gallerista d’arte. In un momento in cui sta mettendo fortemente in discussione le grandi scelte della sua esistenza riceve dal suo ex marito, che da sempre desidera di diventare uno scrittore, un libro a lei dedicato. La lettura di “Animali Notturni” riporterà violentemente Susan a fare i conti con la sua vita trovandosi di fronte una trasfigurazione violenta e cupa del suo passato. Una seconda prova totalmente riuscita che conferma una maestria narrativa e visiva ci fa sperare di non dover attendere altri sette anni per poter godere di una nuova prova di questa promettente “nuova” leva cinematografica. Narrativamente mozzafiato, visivamente indimenticabile. Un vero gioiello.