Arriverà nelle sale italiane il 15 Settembre, Alla ricerca di Dory, la nuova avventura Disney Pixar diretta da Andrew Stanton. Abbiamo incontrato, per l’occasione, il cast delle voci italiane del film: Carla Signoris, Luca Zingaretti, Massimiliano Rosolino, Stefano Masciarelli, Baby k e Licia Colò.
“Somiglio moltissimo a Dory, anche fisicamente, con gli occhi grandi stupiti di fronte al mondo. Dory sorride alla vita e ci crede, non si lascia scoraggiare, è intraprendente e ignara. Insomma mi sto facendo un sacco di complimenti! E’ un personaggio bellissimo, forse il più bello della mia carriera.” Divertita e ironica come sempre, Carla Signoris presentà così la sua Dory, la celebre pesciolina azzurra e smemorata più amata di sempre, che torna a doppiare. dodici anni dopo Alla ricerca di Nemo, nel sequel attesissimo Alla ricerca di Dory.
Torna con lei, nei panni del pesce pagliaccio Marlin ancora una volta Luca Zingaretti: “Oltre al divertimento nel fare il doppiaggio, mi commuove pensare di essere un doppiatore: farai parte del bagaglio dei bambini per tutta la vita, ora io sono parte di quel bagaglio”. Al loro fianco il pubblico riconoscerà l’attore Stefano Masciarelli che torna a dare la sua voce a Scorza, la longeva tartaruga sempre pronta a dare una mano a un pesce in difficoltà e tre new entry: il campione olimpico Massimiliano Rosolino, voce di un pesce luna, la popolare conduttrice televisiva Licia Colò, voce ufficiale del Parco Oceanografico dove lavora anche la giovane ricercatrice Debbie, doppiata dalla celebre Baby K.
Ma nello sterminato mondo disneyano, quale personaggio avrebbero volentieri doppiato? “Mi sarebbe piaciuto moltissimo doppiare Dory, quindi direi che m’è andata di lusso!” scherza la Signoris “Speravo davvero che facessero uno spin-off per Dory, c’era materia per un seguito. Hanno colto l’occasione e la ritrovo ancora meglio di prima!” Stefano Masciarelli, che si augura tra 15 anni di tornare per un terzo film con tutta la comitiva, confessa: “Io di film Disney ne ho doppiati un po’, ma mi sarebbe piaciuto doppiare il Genio: non perché mi senta più figo del grande che nemmeno nomino, ma perché trovai l’alternarsi dei dialetti geniale.” Entusiasta Massimiliano Rosolino, cameo vocale in un pesce luna: “Io sono il più esaltato di tutti, non ho avuto quasi nulla da fare. Dovrò tenere i miei figli al cinema sempre svegli, per sentire l’unica battuta del papà! Ma è un bel film, su dei coraggiosi che non mollano mai, e con problemi. Proprio in questi giorni ci sono le Paraolimpiadi…”; mentre Licia Colò che nel film è se stessa, come voce del Centro Oceanografico, racconta la curiosa esperienza con sua figlia: “Io pensavo di dover fare una pesciolina, l’ho detto a mia figlia, ma poi le ho confessato che invece dovevo fare me stessa! Che delusione! Sono stata onorata di questa proposta, ma è in fondo il riconoscimento della mia vita, per il mio impegno per l’ambiente. Mi sono sempre piaciuti i film d’animazione anche quando non avevo una bambina, la Disney ha il compito di trasmettere valori, seppur in modo fantastico.”
Famiglia, amicizia, trovare anche nella diversità la propria unicità: questi i temi portanti e importanti di Alla ricerca di Dory. Non scherza troppo Carla Signoris: “Mi fa impazzire pensare a quel –zitto e nuota, nuota e nuota…- che Dory canticchima e che anche i miei nipoti un giorno ascolteranno, vuol dire vai avanti, sempre. Lei non recrimina, non può dire Te l’avevo detto, non ricorderebbe di averlo fatto!” Zingaretti è d’accordo e aggiunge riguardo al rapporto genitori-figli: “Nel film arriva a compimento un concetto accennato nell’altro film: i figli, ci piaccia o meno, sono degli individui, che hanno diritti e hanno desideri, devono sviluppare le proprie capacità sin da bambini. Marlin fa i conti con questo che vale, in fondo, anche per il suo rapporto con Dory.” Licia Colò invece è stata colpita da un aspetto: “Dory non ha la memoria breve, si dimentica tutto, ma le rimangono saldi i ricordi legati ai sentimenti. Ci sono molte persone anziane che non hanno memoria breve, ma che ancora riconoscono quelli a cui vogliono bene: è una realtà che viene trasmessa con estrema delicatezza.”