“1981 Indagine a New York” (in inglese “A Most Violent Year“) di J.C. Chandor, racconta un dramma criminale ambientato nella New York del 1981. Anno che, secondo le statistiche, è stato il più pericoloso nella storia della città.
Tecnicamente ben girato, la regia è la fotografia sono particolarmente lodevoli, è un film d’atmosfera caratterizzato da un’ottima componente visiva. La scelta degli attori è azzeccata, i due protagonisti (Jessica Chastain e Oscar Isaac) hanno una particolare chimica sullo schermo e dimostrano costantemente la loro bravura. Concentrandosi sullo sviluppo del protagonista, si toccano argomenti interessanti che tuttavia non vengono percepiti immediatamente. Una seconda lettura dell’opera porta a galla tematiche profonde, come la nascita del sogno americano, il confine fra il giusto e sbagliato, la legalità e illegalità. Temi universali e di spessore passano sullo sfondo mentre lo spettatore è concentrato sul di un possibile corpo di scena che tarda ad arrivare.
L’unico difetto del film è da ricercare proprio nella struttura narrativa. La pellicola scorre che è un piacere ma ci si aspetta sempre qualcosa, un colpo di scena che non arriva. Già dal titolo, sia in inglese che in italiano, ci si aspetta un tipo completamente diverso di approccio, una storia più estrema, più forte, mentre quello che risulta alla fine è una trama di privazioni. Nonostante sia ambientato a New York, non percepiamo mai la città come invece ci si aspetterebbe, a parte qualche veduta indubbiamente bella del tipico skyline. Manca l’atmosfera, le strade, la vita che la caratterizzano. Stesso discorso applicabile per la violenza: qualche sparo è il massimo che ci viene mostrato. Non ti i film devono per forza avere un risvolto action o violento tuttavia ci si aspettava di più. Anche la premessa iniziale lasciava pensare a tutt’altro che a due ore incentrate sul racconto di qualche furto a camion che trasportano benzina. È debole il pretesto come lo è il suo sviluppo, fatto di discussioni marito-moglie risolte con qualche bacio e interminabili sedute di affari.
Troppo delicato per un gangster movie/thriller/dramma criminale, “1981 Indagine a New York” risulta un prodotto velato e non perfettamente raccontato. Poteva essere una pellicola di impatto, magari con una colonna sonora particolare o una storia più avvincente. La premessa di raccontare la New York più pericolosa della storia resta purtroppo non mantenuta.