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Colonia – Recensione – Un Film di Florian Gallenberger

Ambientato durante la feroce dittatura di Pinochet in Cile, Colonia racconta la storia di Lena e Daniel, una giovane coppia che rimane implicata nel colpo di stato militare avvenuto in Cile nel 1973 che porterà Daniel in un’area inespugnabile chiamata Colonia Dignidad. Una straordinaria Emma Watson diretta dal premio Oscar Florian Gallenberger.

Presentato al Toronto International Film Festival 2015, Colonia trae ispirazione dalla storia vera della Colonia Dignidad, costruita in Cile negli anni ’70. Dopo il colpo di stato militare, avvenuto nel 1973, il paese è nel caos e la polizia di Pinochet cerca di eliminare ogni focolaio di ribellione con la violenza. Tra le vittime ci sono Daniel e Lena, una giovane coppia di oppositori al regime. Quando Daniel (Daniel Brühl) viene rapito e portato nella Colonia Dignitad, Lena (Emma Watson) decide di seguirlo e farsi accettare all’interno della comunità con l’obiettivo di salvare il suo amato e riportarlo a casa.

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Florian Gallenberger, premio Oscar nel 2001 per il cortometraggio Quiero ser,  mette a nudo le violenze, le torture e la crudeltà che erano alla base del potere del dittatore Pinochet. Tutto è lecito al fine di punire quelli contrari al governo del dittatore, coloro i quali erano contrari a questa forma di governo: saranno durissimi gli interrogatori a cui dovrà far fronte Daniel, il quale farà anche da cavia per capire gli effetti del gas importato clandestinamente da Schafer.

I due protagonisti, un’ottima Emma Waston e un bravo Daniel Brühl, si muovono nelle pareti anguste, nelle stanze della tortura e nelle camerate gelide rappresentate dall’opera, tanto da far sembrare i loro bastardissimi aguzzini “ragionevoli”, perché l’ambiente attorno a loro li rende se non proprio plausibili, almeno coerenti. Anche le esagerazioni di Michael Nyqvist, che incarna il terribile Schäfer, sono capaci di donare pathos drammatico ad un villain decisamente adatto e carismatico.

Inteso come un film di prigionia ed evasione, Colonia funziona molto bene, riuscendo ad appassionare il pubblico con un discreto livello di tensione e grazie a una regia in grado di equilibrare al meglio i tempi narrativi. I due attori protagonisti sono perfettamente inseriti nel contesto filmico e, nonostante Gallenberger si soffermi troppo su giochi di sguardi non sempre funzionali e utilizzi, a volte, trovate narrative deboli, quando i due condividono l’inquadratura, il lungometraggio sembra avere una marcia in più in termini emotivi. Emma Watson sfodera un’interpretazione mite e delicata, un’esplosione di sentimenti taciuti coerenti con la “missione” che sta svolgendo all’interno della comunità di Colonia Dignidad.

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Basato su eventi realmente accaduti e ambientato durante uno dei capitoli più oscuri della Guerra Fredda, Colonia riesce a rendere perfettamente l’atmosfera di violenza e paura del Cile degli anni ’70 riuscendo a rappresentare un buon connubio tra una storia romantica ad un thriller storico mozzafiato.

Regia: Florian Gallenberger Con: Emma Watson, Daniel Bruehl, Michael Nyqvist, Vicky Krieps, Martin Wuttke, Richenda Carey, Jeanne Werner, August Zirner Anno: 2015 Durata: 110′ Min Paese: Lussemburgo, Francia, Germania Distribuzione: Good Films 
Ambientato durante la feroce dittatura di Pinochet in Cile, Colonia racconta la storia di Lena e Daniel, una giovane coppia che rimane implicata nel colpo di stato militare avvenuto in Cile nel 1973 che porterà Daniel in un’area inespugnabile chiamata Colonia Dignidad. Una straordinaria Emma Watson diretta dal premio Oscar Florian Gallenberger. Presentato al Toronto International Film Festival 2015, Colonia trae ispirazione dalla storia vera della Colonia Dignidad, costruita in Cile negli anni ’70. Dopo il colpo di stato militare, avvenuto nel 1973, il paese è nel caos e la polizia di Pinochet cerca di eliminare ogni focolaio di ribellione con la violenza. Tra…
Commento finale - 70%

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Colonia

Ambientato durante la feroce dittatura di Pinochet in Cile, Colonia è un thriller storico che racconta la storia, realmente accaduta, di una giovane coppia che, rinchiusa in un'area destinata alle torture del governo cileno, colonia dignidad, cerca in tutti i modi di sfuggire alla prigionia. Avvincente e potente grazie ad una straordinaria Emma Watson, il film porta alla luce un periodo della storia cilena molto particolare. Nonostante si perda a causa di alcuni espedienti prevedibili e in alcuni punti chiave che appaiono deboli, la pellicola risulta comunque interessante e meritevole.

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About Federica Rizzo

Campana doc, si laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università degli Studi di Salerno. Web & Social Media Marketer, appassionata di cinema, serie tv e tv, entra a far parte della famiglia DarumaView l'anno scorso e ancora resiste. Internauta curiosa e disperata, giocatrice di Pallavolo in pensione, spera sempre di fare con passione ciò che ama e di amare follemente ciò che fa.

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