Laura Bispuri si cimenta nel suo primo, attesissimo lungometraggio presentato in concorso alla 65° Berlinale e liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Elvira Dones (Feltrinelli Editore, 2007). Dopo le protagoniste dei corti Passing Time e Biondina, la Bispuri ci propone un altro caschetto inseguito di corsa da una camera a mano che si scapicolla per il territorio impervio delle montagne dell’Albania. Stavolta è la volta di una spigolosissima e abbrutita (e brava) Alba Rohrwacher.
Ancora una volta una donna “in passaggio”. Di nuovo il coprotagonismo di figure femminili risolte, sicure, con i capelli lunghi.
La Bispuri è una moderna Giovanni Verga della regìa: durante la visione di “Vergine Giurata” sentirete continuamente l’impellente bisogno di dover fare una doccia calda , di lavare i panni sporchi, di pulire la lettiera del gatto e di buttare la spazzatura (o cose del genere). Una pioggia continua di nevischio sporco e immersioni alternate in piscina e in laghi paludosi. Una notevole maestrìa nel voler regolare nello spettatore quella sensazione (intima, nascosta, fisiologica) di sudare all’interno di un maglione o di una mutanda già zuppi di pioggia o di neve caduta addosso.
Filtri blu e verde scuro come la ruralità aspra, fredda dal cielo coperto e come la città lurida della stagione del maltempo.
Inquadrature ricercate al millesimo, volte a riempire i volutissimi vuoti di dialoghi e le musiche già ridotti ai minimi termini. I toni si mantengono alti, la richiesta culturale-attentiva è importante il fruitore è continuamente riesaminato per verificare se idoneo allo spettacolo. Il tema centrale è nuovamente la condizione della donna, ma il particolare da cui si origina il percorso induttivo è veramente, VERAMENTE troppo “anti-mainstream” nonostante la scelta del clima da Neo-Verismo. Non sarà un po’ troppo? Dovevamo necessariamente partire dalle condizioni di vita dell’ultimo villaggio tribale d’Europa per provare realisticamente il prurito da dermatite da sfregamento sulla schiena della protagonista?
Vogliamo sapere cosa ne pensate!