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Vacanze ai Caraibi di Neri Parenti – Recensione Film

Fiero dell’etichetta “film di Natale”, Neri Parenti, dopo Natale a Miami, Natale a New York, Natale a Rio, Natale a Beverly Hills e Natale in Sudafrica, passando dalla produzione di Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis a Medusa, riporta insieme sullo schermo Massimo Ghini e il mattatore della risata sotto l’albero per eccellenza Christian De Sica. 

“Abbiamo cercato di riformare la vecchia squadra. Siamo tornati nel luogo esotico e alla farsa che tanto ci aveva caratterizzato abbandonando la commedia degli scorsi anni. Siccome nel soggetto De Sica, Ghini e Finocchiaro sono tre mostri, abbiamo pensato che sarebbe stato bello affiancargli una storia d’amore anche se comica e da qui la scelta di Argentero e Spada. E poi c’è il tecnological addicted che rimane solo su un’isola deserta.” Così ci racconta la genesi di questo nuovo progetto il regista e autore Neri Parenti e la volontà di voler tornare alle origini del cinepanettone. E così Vacanze ai Caraibi rimette insieme la vecchia squadra che dal 2000 circa di anno in anno faceva segnare l’incasso più alto della stagione: Neri Parenti alla regia, Christian De Sica e Massimo Ghini a recitare, Brizzi e Martani a scrivere.

Diviso in tre episodi differenti che si alternano e mescolano nel montaggio, il film ha nei paesaggi da sogno, nelle ville di estremo lusso, nella vita da super ricchi che dietro un’apparente opulenza nascondono ben altro il fulcro delle tre storie che vengono narrate. L’idea di scorrettezza e cattiveria in chiave farsesca risulta buona specie nel segmento De Sica-Ghini, dove trova un ritorno delle antiche meschinità ed un certo dinamismo con il primo intento a truffare tutto e tutti in un perpetuo intreccio che sembra potersi non sciogliere mai. I protagonisti subiscono senza sosta continue punizioni che non fanno che metterne in mostra i loro lati peggiori, in un rilancio esasperato che ne massacra qualsiasi positività.

Buone le interpretazioni di Christian De Sica che ridà vita al suo personaggio di borghese guascone, fedifrago e un po’ squallido e rinnova la coppia con Ghini, a cui lo lega un’intesa niente male; simpaticissima quella di Angela Finocchiaro nella parte della moglie depredata dal marito Mario Grossi Tubi e che, alla fine, con una singolare fulminazione, riesce a risolvere tutte le situazioni grazie alla loro poco meno che imbranata figlia studiosa, nientemeno, che di pesci palla caraibici; sorprendente Ilaria Spada che interpreta una simpatica e volgare moglie in vacanza mentre assolutamente da segnalare è il one man show di Dario Bandiera, il tecnologico disperso su un’isola deserta.

Nonostante il livello di comicità rientri nella media e in grado di divertire a sufficienza lo spettatore, Vacanze ai Caraibi risulta in alcuni tratti abbastanza spinto, con battute volgarotte e doppi sensi a sfondo sessuale in cui risultano troppo ripetitivi i continui amplessi selvaggi dei fedifraghi ma completamente opposti Ilaria Spada e Luca Argentero, tanto da suscitare più irritazione che risate.

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About Federica Rizzo

Campana doc, si laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università degli Studi di Salerno. Web & Social Media Marketer, appassionata di cinema, serie tv e tv, entra a far parte della famiglia DarumaView l'anno scorso e ancora resiste. Internauta curiosa e disperata, giocatrice di Pallavolo in pensione, spera sempre di fare con passione ciò che ama e di amare follemente ciò che fa.

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