Versione cinematografica della famosa pièce teatrale Une heure de ranquillité interpretata dall’attore Fabrice Luchini, Tutti pazzi in casa mia, del celebre regista Patrice Leconte e interpretato da Christian Clavier, è una commedia dai toni leggeri e dal ritmo incalzante che ha come idea portante i tragicomici tentativi del protagonista di restare solo nel suo salotto per un’ora, per ascoltare in tranquillità il raro disco jazz appena acquistato: in un caos di grotteschi eventi, rivelazioni e sconvolgimenti emotivi, che saboteranno il protagonista in un racconto strutturato quasi in tempo reale.
Regista eclettico, Patrice Leconte prosegue con Tutti pazzi in casa mia la sua pluridecennale navigazione tra i generi. Non privo di uno sguardo acuto sulla realtà, Leconte delinea personaggi ben caratterizzati, fedele ad una sua indipendenza stilistica, con uno sguardo notevole sulle dinamiche di relazioni umane che suscitano in lui sempre un considerevole interesse. Quello che interessa al regista è il bozzetto sociale di piccolo taglio, la descrizione di “tipi” che possano risultare familiari allo spettatore, lo sguardo lieve e divertito su un breve scorcio di vita borghese.
L’opera, articolata in un’efficace struttura corale, e forte di un buon ritmo comico, sta in fondo tutta qui: nella sua buona presa spettacolare come nella sua palese esilità. Film effimero, Tutti pazzi in casa mia finisce per svanire nella mente già pochi minuti dopo la visione. Nei personaggi, nelle gag che si susseguono, sembra di rivedere una commedia degli anni ’90: una satira di costume che tende a deridere la stessa borghesia che racconta.
Da una scossa interessante il finale che pare appartenere ad un altro film, tanto è sensibile, inventivo e diverso. La scena conclusiva del protagonista con suo padre, personaggio che appare quasi dal nulla, è di gran lunga la parte più seria di Tutti pazzi in casa mia, uno momento centrato e perfettamente posizionato al termine dell’infernale “ora di tranquillità” che il protagonista ha cercato senza trovarla.