A distanza di tre anni dal riuscitissimo Flight (2013) con Denzel Washington, il regista premio Oscar Robert Zemeckis torna al cinema con “The Walk”, racconto biografico della traversata delle Torri Gemelle su un cavo d’acciaio, e senza protezione, del funambolo francese Philippe Petit del 7 agosto 1974. Tratto dal libro “Toccare le Nuvole fra le Twin Towers – I miei ricordi di funambolo”, scritto dallo stesso Petit nel 2002, e ispirato dal documentario premio Oscar “Man on Wire – Un Uomo tra le Torri” (2008) di James Marsh, l’ultima fatica del papà di “Ritorno al Futuro” e “Forrest Gump” è un meraviglioso omaggio al coraggio, alla follia, di inseguire i propri sogni e ambizioni.
Un racconto solido che nonostante le molte licenze cinematografiche, la magia del cinema, è costantemente in equilibrio tra ritmo, risate e adrenalina. Concepito come una favola urbana “The Walk” è diretto come un piacevole heist movie hollywoodiano, alla “Ocean Eleven”, ed è interpretato da un cast di attori internazionali perfetti nei rispettivi ruoli (Joseph Gordon-Levitt, Ben Kingsley, Charlotte Le Bon, James Badge Dale, Ben Schwartz, Clément Sibony, Sergio Di Zio, Mark Camacho, Kwasi Songui). Ricostruzione piacevole di uno degli atti di coraggio e follia più romantici degli ultimi 40 anni.
“The Walk” è una pellicola impreziosita da un utilizzo del 3D impressionante durante la traversata delle torri gemelle. Capace di valorizzare nuovamente le torri come simbolo della meraviglia dell’uomo, e non solo come terrore di una tragedia indimenticabile. Opera tanto convenzionale quanto riuscita e affascinante nel tratteggiare con l’ottimo utilizzo del montaggio e ritmo narrativo, i punti più importanti della storia.
Ricco di suspense e adrenalina è un opera elegante capace di tenere costantemente attento il pubblico durante la visione. Camminare non è stata mai una cosa tanto rischiosa. Abbagliante nella realizzazione, romantico nella narrazione e sognante nella messa in scena.