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The Visit di M. Night Shyamalan - 03

The Visit di M. Night Shyamalan – Recensione Film

Dopo l’immersione fantasy non proprio riuscita de “L’ultimo dominatore dell’aria” (2010) e il poco più che mediocre passaggio alla fantascienza con “After Earth” (2013), il regista indiano naturalizzato statunitense M. Night Shyamalan torna al cinema con “The Visit “, un racconto del terrore in cui ripropone per lunghi tratti l’estetica e lo stile dei suoi primi lavori.

Atmosfere suggestive ed inquietanti costantemente al limite tra normalità e follia inserite in un falso documentario, girato come sempre con la tecnica del found footage, introdotto a sua volta in una commedia nera. Un ritorno alle vecchie tematiche confezionate in un prodotto low budget dove contano più le idee e la capacità di intrattenere e angosciare che il conto in banca.

Girato in pochissimi ambienti e con pochissimi personaggi sullo schermo “The Visit” è quello che i fan del regista de “Il sesto senso” stavano aspettando.  Un’opera costantemente in bilico tra l’ingenuità dei giovani protagonisti e le insolite e inquietanti dinamiche che si scatenano nella casa dei loro nonni durante le ore notturne. Shyamalan dimostra ancora una volta di essere capace di giocare con il genere e anche se spesso esagera con alcune situazioni, non tutti apprezzeranno gli inserti ironici, l’opera funziona alla grande centellinando gli attimi di terrore fino alla violenta esplosione finale.

“The Visit” è un opera che gioca con le inquadrature, con gli sguardi di follia e terrore dei suoi protagonisti. Pellicola che cerca anche di inserire nel contesto temi universali come il perdono e la famiglia. Un prodotto che si nutre di tutti i cliché tipici del genere che vengono però usati con condizione di causa e non solo per forzare la mano allo sviluppo della narrazione. Risultato più che apprezzabile per un genere tanto abusato come l’horror, sorretto da un cast veramente in palla tanto nei due giovani protagonisti che nella coppia dei bizzarri nonni, Deanna Dunagan e Peter McRobbie, attratti veramente inquietanti.

Ansia, terrore e colpo di scena. E’ tornato

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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