[toggles]
Video
Video
Presentato al Festival di Cannes “The Rover” è la seconda opera dietro la macchina da presa per il talentuoso David Michôd ed è caratterizzato da due intensa interpretazioni di Guy Pearce e Robert Pattinson. Il quadro video del DVD prodotto e distribuito da Koch Media è di tutto rispetto e paga, come da tradizione per le proposte in standard definition, lievi cali di rumorosità e aliasing durante le riprese panoramiche delle location desertiche.
[toggles]
Audio
Audio
Per il versante audio come sempre Koch Media dimostra grande attenzione per la proposta offrendo allo spettatore la possibilità di ascoltare il film con ben tre tracce audio. Due per la lingua italiana (5.1 DTS e 5.1 Dolby Digital) e una per la lingua originale inglese (5.1). Per tutte le tracce il risultato è più che soddisfacente grazie soprattutto all’ottimo bilanciamento abile nel affermare sia i dialoghi taglienti quanto il susseguirsi di sparatorie presenti nel film.
[toggles]
Contenuti Extra
Contenuti Extra
Ottimo il comparto dei contenuti speciali che si avvale della bella di 43 minuti di making of diviso in tre parti, con interventi del regista, della troupe, dei produttori e naturalmente del cast. Un lunghissimo approfondimento utile per conoscere tutti gli aspetti dell’opera.
[toggles]
The Rover – Il Film
Seconda prova cinematografica per il regista e sceneggiatore David Michôd a quattro anni di distanza dal convincente e spietato Animal Kingdom, presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma nell’edizione del 2010.
Il nuovo film del regista australiano presenta una narrazione distesa in un inseguimento on the road nella desolazione di un futuro prossimo in cui il mondo è devastato dalle guerre. Un uomo misterioso (Eric – Guy Pierce), solitario e glaciale, è alla ricerca della sua autovettura rubata precedentemente da un gruppo di criminali in fuga. In un viaggio carico di disperazione in compagnia del giovane fratello di uno dei criminali (Reynolds – Robert Pattinson) che gli hanno portato via la sua adorata macchina, l’uomo lascerà alle sue spalle una serie di cadaveri e pallottole per cercare di recuperare l’unica cosa che possedeva in un mondo in declino.
Caratterizzato da convincenti interpretazioni di Pearce e Pattinson il film offre una narrazione feroce e fredda come il suo protagonista e la desolazione di un ambientazione desertica confinata nella periferia delle grandi città. Un intrigante viaggio cupo e deprimente in cui lo spettatore è partecipe senza sapere il reale motivo di questo morboso attaccamento alla vettura da parte del protagonista.
Il film è sfortunatamente vittima di una narrazione frammentata che si ripiega spesso su se stessa risultando poco fluida nonostante il susseguirsi degli avvenimenti. L’opera alterna momenti intensi a momenti di stanca dovuti spesso alla carenza di informazioni su passato e presente delle vicende in corso. Un soggetto intriso in un respiro in parte confuso ci presenta un uomo per il quale l’onore è tutto anche in un mondo senza leggi e principi morali.
Un dramma ruvido dal ritmo irregolare, non offre nulla di nuovo dal punto di vista cinematografico e nonostante l’ottimo potenziale di partenza non riesce a decollare come dovrebbe per una serie di scelte autoriali riluttanti. Finale sorprendente tuttavia il film non colpisce nel segno come il suo predecessore.