Ci sono voluti addirittura due giovani registi per partorire uno dei peggiori found footage cinematografici di sempre. Sicuramente tra i film Horror, e non solo, più piatti e noiosi dell’anno. Basato sull’ennesima vendetta dello spirito di turno “The Gallows” è privo di spunti narrativi solidi e mostra troppo spesso il fianco ad una struttura costruita sui soliti cliché del genere.
L’ormai abusato mondo delle pellicole girate e caratterizzate dalla struttura da finto documentario si arricchisce, non proprio fortunatamente, dell’esordio alla regia di due giovani americani Chris Lofing e Travis Cluff, quest’ultimo anche tra i protagonisti del film, che sembrano quasi capitati per caso alla corte del re Mida del horror moderno, e low budget, Jason Blum e della sua Blumhouse Productions. Produttore e società sempre alla ricerca di nuove idee e sperimentazioni che molto spesso si lasciano andare alla realizzazione di progetti superflui. The Gallows è uno di questi, nato con un concetto molto old school ma realizzato senza idee o trovate originali.
Non privo di immagini o momenti fortunati “The Gallows” è un film piatto, con protagonisti irritanti e una grave mancanza di idee e ritmo spettrale. Uno spreco quasi vergognoso di tempo per lo spettatore e di risorse.
Uno spettacolo deludente.